La Corte di Appello di Bari ha assolto perché “il fatto non costituisce reato” la penalista del Foro di Trani Giuseppina Chiarello dai reati di falso e truffa aggravata, ribaltando la sentenza di primo grado emessa dal Tribunale di Trani nell’ottobre 2018, con la quale i giudici avevano condannato la professionista a 9 mesi di reclusione.

I fatti si riferiscono al 2013 quando l’avvocatessa Chiarello, in qualità di difensore di un dirigente del Comune di Trani che era stato arrestato e quindi sospeso dal servizio, avrebbe inviato – secondo l’accusa – una copia “alterata” del provvedimento di revoca della misura cautelare del suo assistito, coprendo con “omissis” la parte con cui venivano sostituiti gli arresti domiciliari con l’interdizione dall’attività di dirigente, inducendo in errore il Comune di Trani che così riammetteva in servizio il proprio dipendente.

In appello gli avvocati Roberto Eustachio Sisto e Angelo Loizzi (Studio Fps), difensori della penalista, hanno dimostrato – spiegano i difensori – “l’assoluta correttezza dell’operato dell’avvocato Chiarello”, e ribadito “la sua totale e dimostrata buonafede”, ottenendo così la sua assoluzione.