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Indennità ai consiglieri regionali, Zitoli scrive ad Emiliano: «Per la scuola invece risorse minime»

La lettera dell'Assessore alla pubblica istruzione di Trani

«Gentile Presidente Michele Emiliano, sono Francesca Zitoli, cittadina pugliese prima ancora di ricoprire la carica di Assessore alla pubblica istruzione ed edilizia scolastica della città di Trani. È difficile, se non impossibile, trovare una giusta motivazione etica e politica all’ultimo provvedimento votato all’unanimità dal Consiglio regionale, che ha portato la Regione Puglia a riconoscere lauti compensi con validità retroattiva agli ex consiglieri regionali».
«Non sto qui a ricordare prima di tutto a me stessa le vere necessità su cui le Istituzioni tutte – da noi in primis rappresentate – sono chiamate ad intervenire, ma non può non sorgermi spontanea la seguente riflessione. Qualche giorno fa sono stati notificati ai nostri uffici comunali i contributi per il piano del diritto allo studio per l’anno 2021. In virtù della situazione pandemica e per adottare tutte le misure compatibili con la normativa nazionale in tema COVID-19, abbiamo richiesto, oltre i consueti e ordinari servizi, il cofinanziamento regionale per l’implementazione del numero dei mezzi per il trasporto scolastico e per il potenziamento della banda larga nelle scuole, così da permettere ai docenti e studenti di svolgere la loro attività lavorativa e didattica in condizioni minime accettabili. Tuttavia la Regione ha negato questa possibilità a tutti i comuni di Puglia, come riferitomi dagli uffici regionali preposti, poiché pare disponiate di risorse “minime”, ragion per cui l’Assessorato regionale all’istruzione, formazione e lavoro ha deciso di coprire solo le spese necessarie (es. mensa scolastica).
Ora mi chiedo come sia stato invece possibile reperire risorse per ragioni non necessarie, per non dire stucchevoli in un periodo come questo; come sia possibile parlare di povertà educative, stilare pomposi documenti se poi ad un contenitore non si dà contenuto; come sia possibile anche solo pensare di adottare un provvedimento simile a fronte di tanti interrogativi irrisolti a poche settimane dall’inizio del nuovo annus horribilis scolastico.
Certa che l’esecutivo e il consiglio regionale tutto si adoperi a intervenire sulle priorità vere, cordiali saluti».
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