Un piccolo ufficio periferico di pochi metri quadrati, quattro amici che facevano da dipendenti senza grandi pretese e pochi soldi. E poi le speranze che pian piano prendevano forma. Quella dei libri. Quella delle sedi delle meraviglie. Delle oltre 100 dipendenti. Degli autori dai nomi altisonanti. Del profumo delle pagine appena stampate. Dei sorrisi grandi di chi ce l’ha fatta. E’ questa la storia imprenditoriale della casa editrice Ad Maiora. E’ questa la storia di due imprenditori di Barletta che insieme l’hanno voluta fortemente, 20 anni fa, a cui hanno dedicato tempo, sacrifici e speranza. Due amici, insomma, che a un certo punto la vita ha diviso, ma che sono sempre rimasti uniti dall’affetto e dalla stima reciproca. Giuseppe Pierro amministratore unico di Ad Maiora e Giuseppe Calabrese, amministratore della casa editrice Duepuntozero, festeggeranno insieme il lungo viaggio della loro carriera il 30 luglio prossimo alle 19,30 allo Sporting Club di Trani. Sarà un faccia a faccia, dalle mille sfaccettature, in cui i protagonisti si racconteranno in un’intervista doppia, con aneddoti e ricordi indelebili.

«Ho condiviso con Giuseppe Pierro 15 anni di vita, di lavoro, di sacrifici prima e di crescita e successi dopo – ha detto Giuseppe Calabrese -. La scelta di ripartire con Duepuntozero è stata figlia della voglia di ripartire da zero, ma non ha mai cancellato i ricordi e i 15 anni di vita condivisa. È stato bello ricevere la telefonata di Giuseppe che mi chiedeva di festeggiare con lui i 20 anni di Ad Maiora ed è stato inevitabile accettare con entusiasmo e con semplicità di raccontare una storia che vale la pena di essere raccontata». Alla serata, condotta dalla giornalista Francesca Rodolfo, interverranno il prof. avv. Michele Filippelli, l’avv. Antonio Lattanzio e il segr. gen. naz. F.S. C.O.S.P, Domenico Mastrulli. «È un omaggio a questa creatura chiamata Ad Maiora, che se da un lato ci ha tolto molto, dall’altro ci ha dato tanto. Infatti non esiterei un attimo a ricominciare tutto dall’inizio – ha detto Giuseppe Pierro -. Un inno al lavoro, alla speranza, al sacrificio, condivisi per un periodo indimenticabile con Giuseppe Calabrese. Abbiamo unito le nostre potenzialità e ne abbiamo fatto qualcosa di inimmaginabile 20 anni fa. E posso assicurarvi che oggi è solo un nuovo punto di partenza».