Marina Nenna, voto 4,5: per la Trottolina Ambiziosa della politica tranese vale più o meno lo stesso discorso fatto per la Merra la scorsa settimana. Pur mettendoci buona volontà (a proposito i buoni vicini sono stati rimborsati?) come può incidere un assessore al commercio in una città che da quest’ultimo dovrebbe trarre linfa vitale per certificarsi come turistica? Se certi (non tutti, ma bastano a rovinare la media) commercianti spacciano per fresca roba surgelata, se altri ( non tutti, idem come sopra) spolpano il turista appena lo scorgono da lontano, come il cameriere spietato puntava Fantozzi la famosa notte di capodanno, che me ne faccio dell’assessore al commercio che forse, in questo caso specifico, avrebbe potuto avere piuttosto una delega ai servizi sociali, visto l’impegno in Save? Meglio comunque di altre disastrose colleghe, Trottolina si gioca la carta di una maggiore esperienza (almeno non annuncia partecipazioni a gare per finanziamenti avere manco un progetto…). Ma insomma, risucchiata nella mediocrità di una Giunta con le gomme a terra e da una città che purtroppo manca di una cultura commerciale, tipo Bisceglie, non lascia ancora il segno. TREMANTE BRILLANTE.

Don Raffaele Sarno, voto 8: da tempo immemore impegnato come responsabile Caritas e soprattutto Cappellano del carcere, continua da anni, in umiltà e silenzio, un lavoro vero di recupero sociale, non a chiacchiere, come certa politica. Parole incisive, tanto cuore, molti fatti, una visione di religione che può fare Politica dedicandosi agli ultimi. DON PREZIOSO.

Michele Emiliano, voto 3: dice che le prove Invalsi sono andate male per colpa degli insegnanti e non per colpa della Dad. Io come docente sono stato sempre lo stesso in Dad, così come lo sono in presenza, con tutti i nessi, connessi e debite proporzioni del caso, ed i miei alunni (e genitori molti dei quali si appassionavano a seguire pure loro le lezioni) possono certificarlo. La Dad resta però un ripiego in fin dei conti ed è chiaro che il percorso di preparazione ha vissuto un gap. Che ci azzecca quando ricorda, Emiliano nostro, che con la scuola c’entra come Firenze con la Juventus, che le prove si sono tenute in presenza? Ha perso un’occasione per tacere. Ma a settembre gliela do io la Dad, come diceva Grillo una vita fa… CAVOLO A MERENDA.

Debora Ciliento, voto 4: Debora che fai? Presentano il Policlinico della Bat e tu, tranese di quella Trani lasciata (unica) senza ospedale, quando una nuova struttura sul San Nicola Pellegrino già praticamente pronto, ci poteva stare alla grande, senza dispendio di soldi, mi esulti pubblicamente? Mi promettesti che per Trani avresti spinto e lavorato per un Ospedale di Comunità, ed ora ti unisci al corteo strombazzante, con bandiere e lingue spiegate, del Policlinico della Bat? Dovresti tenere nella stanzetta il poster di Sabino Zinni, come io tenevo quello di Platini. Il notaio, ingiustamente non riconfermato in Regione, (voto 9 a lui) ha lavorato per portare il Policlinico del “trionfo” ad Andria. Si dice Bat, ma si legge Andria. Trani e Barletta ti hanno votata e tu mi fai il corteo per Andria, fuggendo dalle braccia del Principe (la tua città) a mezzanotte, per saltare sulla carrozza di Emiliano? Ora vado a mettermi il cappello con scritto “Campanilista”. SCARPETTA BUCATA.