Visto che ormai i tranesi o la maggior parte di loro pende dalle labbra dei social. Visto che ormai molti rivolgono domande anche d’importanza vitale, come la segnalazione di specialisti (ho letto di cardiologi, ematologi e addirittura neurochirurghi…). Può darsi che, nel caso in cui si rivolgano ai social anche per chiedere quali possano essere i giusti amministratori, al netto dei sindaci che caratterizzano la scena ed il voto, arrivi qualche dritta giusta.

Che so, un benefattore, un nume tutelare della politica, uno sciamano, un influencer a pagamento, un pubblicitario alla caccia disperata di contratti, un esperto di marketing prestato alla sciatta e pezzente politica tranese, può darsi che qualcuno di questi dia una dritta al popolino senza nocchiero che si sbatte tra false promesse elettorali, simpatie umorali, preferenze a capocchia o voti e vuoti a perdere al cugino, nipote, prof del figlio, cognato, amico dell’amico che promette o si dà quel tono da politico navigato. Con curriculum tremebondi, in cui non c’è manco un lavoro pregresso come amministratore di condominio.

Può darsi, dicevo, però, che qualcuno di quelli, tra il filantropo ed il benefattore, dia qualche dritta giusta al tranese medio per il futuro.

Tutti si concentrano sempre e troppo sul Sindaco da eleggere, che può pure far presa o rappresentare il meno peggio. Ma nessuno si preoccupa di quale gruppo politico lo affiancherà. Perché il problema sembra essere sempre e soprattutto questo. I profili di consiglieri e assessori nettamente scadenti e non all’altezza, che sopprimono e deprimono, ammosciano e mortificano la fiducia che i cittadini hanno dato al loro leader. Quest’ultimo per tenersi buone tutte le parti politiche e garantirsi i numeri , finisce poi per imbarcare chiunque e mettere in posti chiave e vitali, persone che non sanno dove mettere le mani o che si “consegnano” a peso morto nelle mani dei dirigenti comunali, o che ripetono stancamente vecchi modelli di politica ed organizzazione socio culturale, vecchi come i loro ex, ex ex predecessori.

Ho avuto sempre lunghi e approfonditi confronti con sindaci come Pinuccio Tarantini o lo stesso Amedeo Bottaro. Vi posso garantire che avevano in mente grandi idee e progetti, una visione, anche se da punti di vista diversi. Ma chi in una maniera, chi nell’altra, hanno realizzato solo in parte ciò che pensavano. O non l’hanno ancora realizzato. Nel 99 per cento dei casi i mancati progetti sono derivati da zavorre nelle rispettive squadre, presenza di personaggi ambigui che giocano su tutte le ruote, gente priva di cultura politica, gente perennemente accampata fuori dall’ufficio per chiedere stracci di poltrone, deleghe, incarichi, revisori e altre piccinerie assortite.

La prossima volta che andremo al voto, dunque, chiedetelo prima: “Salve, avreste un buon amministratore da consigliarmi?”. Magari vi va meglio…