Persone ben note per precedenti specifici sono state denunciate dagli uomini della Capitaneria di Porto per aver saccheggiato dal mare 5 chili di datteri. L’operazione è avvenuta nel porto di Trani dove, oltre ai datteri, sono stati sequestrati martelli, pinze, cacciavite e bombole di ossigeno per le immersioni. La detenzione e la commercializzazione dei datteri, com’è noto, è vietata dalla legge: la pesca di questi molluschi, spiega una nota della Guardia Costiera, ha un altissimo potenziale distruttivo poiché la cattura avviene martellando e frantumando le scogliere.

Nel porto di Barletta, invece, è stato fermato un 22enne noto alle forze di polizia, intento a vendere ricci di mare su un banchetto privo di autorizzazioni. La legge proibisce la vendita di ricci  nei mesi di maggio e giugno. Il venditore abusivo ha prima minacciato gli uomini del Nucleo operativo della Capitaneria di porto di Barletta, poi ha tentato di aggredirli con delle forbici, quindi ha gettato contro di loro gli scarti della pulizia dei ricci. Si trova ora agli arresti domiciliari.