«Bevande e cose da mangiare dal primo giorno non sono mai mancati nell’hub (spese anche documentabili). Il volontario di per sé non può percepire compensi ma l’Amministrazione, fin dalla prima fase Covid, ha più volte stanziato rimborsi alle associazioni del COC (il prossimo avverrà dopo approvazione bilancio) 3 delle 5 associazioni impegnate sono state insignite di civiche benemerenze, tutte le associazioni (le cinque più altre) questa estate nell’ambito di una serata dedicata de Il Giullare hanno ricevuto un attestato di ringraziamento da parte dell’Amministrazione unitamente agli agenti di Polizia Locale Oltre ad un video di ringraziamento in fase di realizzazione e a diversi video e post in cui l’Amministrazione ed il sindaco in particolare ha lodato l’attività di chi lavora sul campo, all’interno dell’hub sono stati posizionati schermi per le prenotazioni dove girano i loghi ed i nomi delle associazioni». E’ quanto si legge in una nota di replica dell’Amministrazione Comunale Trani dopo quanto pubblicato dal sottoscritto questa mattina su Trani.news24.city (leggi l’articolo).
Ringrazio per la puntualizzazione ma ci tengo a riferirvi che la fonte dei contenuti esposti nell’articolo era il padre di uno dei volontari, ritenuto attendibile dal sottoscritto. Prendiamo atto comunque di quanto comunicatoci in questa nota.
«È veramente assurdo e falso quanto Ti hanno riferito. Dal primo giorno costantemente non è mai mancata una bottiglietta d’acqua per gli operatori volontari come per tutti i vaccinanti che l’hanno richiesta SEMPRE ACQUISTATA e resa disponibile dalla pubblica amministrazione della Città di Trani. Come non sono mai mancati panini, focacce e bevande a pranzo per gli operatori volontari come per il personale sanitario. Inoltre spesso arrivano gesti di affetto da parte di Amministratori e semplici cittadini che inviano caffè, cornetti e pasticcini vari». Così invece scrive Niki Battaglia.