La Filcams Cgil Bat proclama lo stato d’agitazione del personale addetto al servizio di pulizia dei beni immobili comunali, manutenzione del verde pubblico e di custodia e pulizia dei bagni pubblici di Trani. La decisione da parte della segreteria segue le numerose richieste d’incontro inoltrate al Comune per affrontare la questione relativa ai bandi di gara per la gestione di questi servizi che sono in scadenza e che ora sono garantiti da addetti precari, titolari di contratti di lavoro a tempo parziale, con un esiguo numero di ore lavorative.
“Le nostre iscritte e i nostri iscritti hanno bisogno di superare l’attuale stato d’incertezza e di precarietà con mirate politiche di stabilizzazione occupazionale che garantiscano, specie in questo particolare periodo di emergenza sanitaria, una vita dignitosa alle loro famiglie. Sino ad ora le nostre richieste di incontro e confronto con la committenza, ovvero il Comune di Trani, sono state ignorate e disattese da parte della committenza. Chiediamo che invece il Sindaco o l’assessore al ramo, sino ad ora silenti, si esprimano su questa vicenda”, commenta Tina Prasti, segreteria generale della Filcams Cgil Bat.
Nelle scorse settimane Domenico Spera per la segreteria della Filcams Bat, ha già scritto al Comune e all’Ati stigmatizzando anche il fatto che ai lavoratori non era stato garantito un equo consolidamento dell’orario, limitando a sole tre unità la distribuzione di un pacchetto di ore rinvenienti da alcune defezioni tra il personale. Anche la Prefettura della Bat è stata informata dello stato d’agitazione del personale e della possibilità di tenere un sit-in sotto Palazzo di Città. “Vorremmo ricordare al Sindaco che ha firmato un protocollo d’intesa con le organizzazioni sindacali in cui erano previste delle clausole sociali in materia di cambio appalto che vanno attuate e rispettate altrimenti quell’intesa resta solo un mero documento. Attendiamo comunicazioni e siamo pronti come sempre al dialogo auspicando che si possa arrivare ad un incontro di conciliazione”, conclude Prasti.