«Il Comune di Trani ha liquidato mediamente, dal 2019 e ogni 2 mesi, circa € 2.500,00/2.700,00 per consumo di acqua alla Scuola Papa Giovanni XXIII. La scuola Papa Giovanni è ormai chiusa da 2 anni, come si giustifica un consumo così esagerato e, visti i consumi così elevati, nessuno si è chiesto chi utilizzasse l’acqua della scuola CHIUSA?». E’ la domanda che si pone l’ex consigliera comunale Maria Grazia Cinquepalmi in una nota diffusa su Facebook.

«Il Comune di Trani ha liquidato € 17.815,25 di consumo di acqua, sempre per una scuola della nostra città per consumi dal 30/9/2020 al 13/2/2021. Una cifra spropositata se si considera che, tra l’altro, da più di un anno, le scuole sono poco frequentate dai ragazzi.
Qualora ci fosse stata una perdita, visti i consumi anomali ed esagerati, è stata richiesta una verifica del contatore prima di liquidare le somme? È stata tentata una conciliazione?
Qualcuno dell’attuale amministrazione può attivarsi per comprendere il perché di questi consumi così elevati? Credo sia opportuno che tutti sappiano cosa non è giusto fare con il denaro pubblico».