Home Attualità Gestione rete acque reflue, firmato protocollo tra comune e consorzio agricoltori

Gestione rete acque reflue, firmato protocollo tra comune e consorzio agricoltori

Ente vincitore di un finanziamento da circa 7 milioni di euro: «Riutilizzo ad usi irrigui»

Comune di Trani e Consorzio Agricoltori tranesi hanno sottoscritto un protocollo per la gestione della rete di distribuzione ed il riutilizzo ad usi irrigui delle acque reflue proveniente dal depuratore a servizio dell’abitato del Comune di Trani. Il Consorzio si impegna così alla gestione della rete di distribuzione delle acque reflue depurate da realizzarsi da parte del Comune di Trani, beneficiario di un finanziamento regionale per un importo complessivo di 6.910.000 euro, uno dei più cospicui ottenuti dall’Ente.

A seguito di pubblicazione di avviso pubblico, il Consorzio di produttori agricoli locali aveva manifestato interesse ad utilizzare le acque reflue depurate provenienti dal depuratore comunale, disponendo di una rete irrigua a servizio dei propri consorziati allo stato alimentata da pozzi artesiani. Il progetto finanziato dalla Regione (e la cui progettazione è in fase di definizione) prevede che le acque depurate vengano convogliate in apposite vasche di accumulo in cemento armato da realizzarsi in posizione strategica rispetto all’integrazione con i pozzi artesiani e quindi con le reti di distribuzione del Consorzio agricoltori.

Il Comune di Trani, pertanto, ha affidato al Consorzio, quale soggetto utilizzatore delle acque reflue depurate, la gestione della rete di distribuzione irrigua (comprensiva della stazione di sollevamento alla rete irrigua con annessa vasca di accumulo di raccolta delle acque affinate) e gli invasi di accumulo delle acque depurate realizzati in prossimità dei pozzi artesiani di proprietà del Consorzio. Sono a carico del Consorzio tutti gli oneri di gestione delle opere, ivi compreso il costo dell’energia elettrica, necessaria al funzionamento della stazione di pompaggio delle acque affinate nella rete di distribuzione irrigua. Sono inoltre a carico del Consorzio tutti gli oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’impianto, la sorveglianza, un’attività di promozione dell’utilizzo della risorsa irrigua e dei controlli di qualità delle acque reflue affinate ai fini del riutilizzo.

l Consorzio oggi raggruppa circa 200 soci, le cui aziende agricole coprono all’incirca 1000 ettari, serviti da una diffusa rete irrigua che si, alimenta dalle sole acque di falda emunte dai pozzi artesiani di proprietà del Consorzio stesso. Attualmente i pozzi del Consorzio sono autorizzati per un emungimento complessivo che il più delle volte consente, soprattutto durante il periodo estivo, solo una irrigazione di soccorso, in un territorio a forte vocazione agricola, suscettibile di pregiate coltivazioni. In questo contesto, la carenza di acqua costituisce un pesante fattore limitativo.

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