«Tanti interventi poco risolutivi, forse anche incarichi ripetuti che hanno portato alla distruzione della scuola. Di seguito l’elenco delle Determine assunte dal Comune di Trani che, dopo 4 anni dal 2017, di fatto, non hanno portato a niente». Scrive così, in una nota, Maria Grazia Cinquepalmi, ex consigliera comunale di Trani.

«Con Determinazione Dirigenziale dell’Area LL.PP. n.166 del 22.04.2016, è stato approvato il progetto esecutivo redatto dall’UTC relativo all’intervento di “Interventi urgenti sul patrimonio scolastico finalizzati alla messa in sicurezza e alla prevenzione e riduzione del rischio connesso alla vulnerabilità degli elementi, anche non strutturali, da eseguire presso la Scuola Elementare “Papa Giovanni XXIII” per l’importo complessivo di € 120.000,00. I lavori di che trattasi sono stati aggiudicati in via definitiva, giusto atto determinativo n. 287 del 14/07/2016, all’impresa “TECNOGEST s.a.s. di C. L.” di Trani.

Con la determinazione n. 287 del 14/07/2016 è stata impegnata la somma di € 120.000,00. Con la Determinazione Dirigenziale n. 403 del 06/10/2016 è stato disposto l’affidamento della Direzione lavori, misure e contabilità, coordinamento della sicurezza all’ing. Antonio Susca di Alberobello. Il Comune di Trani ha incassato il secondo acconto del contributo statale pari ad € 54.000,00, giusta reversale n.5270 del 2017. I lavori sono stati ultimati in data 02/03/2017. In data 23/1/2018 è stato eseguito un sopralluogo urgente presso la scuola Papa Giovanni XXIII dai tecnici dell’Ufficio Tecnico del Comune di Trani i quali hanno verificato la presenza di infiltrazioni sul lastrico solare con ossidazione dei ferri del solaio, distacco della guaina ardesiata, pluviali non più a tenuta.

Così, con Determina Dirigenziale n. 392/2000 del 14/12/2018 è stato affidato all’ing. Domenico Vaccanio l’incarico per la verifica tecnica della sicurezza strutturale e per l’analisi della vulnerabilità sismica della scuola Papa Giovanni XXIII, comprensiva delle indagini, carotature, rilievi pacometrici per l’importo di € 44.759,92. In data 15/4/2019 l’ing. Vaccanio trasmetteva al Comune gli atti relativi alla verifica tecnica della sicurezza strutturale per la vulnerabilità sismica e con Determina Dirigenziale n. 228/1677 del 16/7/2019 è stato liquidato l’importo di € 44.759,92.

Con Determina Dirigenziale n. 37/309 del 14/2/2019, l’Ufficio Tecnico del Comune di Trani ha incaricato l’impresa Edil AM di A. M. di effettuare un intervento di somma urgenza per la tutela della pubblica incolumità per l’importo di € 20.507,71. Con ordinanza sindacale numero 5 del 10 marzo 2019 è stata disposta, in via precauzionale, la chiusura del plesso scolastico. Con Determina Dirigenziale n. 2894 del 23/12/2019 l’Area Lavori Pubblici ha approvato l’offerta dello studio professionale “PPV Consulting Studio Palmisano Perilli” per lo studio di fattibilità tecnico economica di adeguamento delle strutture portanti in cemento armato della scuola Papa Giovanni per l’importo di € 38.064,00 e gli ha affidato l’incarico.
Lo studio professionale “PPV CONSULTING STUDIO PALMISANO PERILLI”, ha presentato il 25/2/2020 “il Piano delle Indagini sulle opere in elevazione” comprensivo, tra l’altro, della stima del costo delle indagini quantificata in € 43.724,80.

Con Determina Dirigenziale n. 268/1337 del 4/11/2020 l’Area Lavori Pubblici ha provveduto all’individuazione dell’operatore per l’esecuzione delle indagini diagnostiche alla scuola Papa Giovanni ed ha impegnato la somma di € 43.724,80. Con Determina Dirigenziale n. 328/1623 del 21/12/2020 i suddetti lavori sono stati aggiudicati alla società Geotest s.r.l..
Nel frattempo la scuola è stata distrutta, solo con la Determina n. 1613/325 del 18/12/2020 il Dirigente affidava i “lavori urgenti” per la messa in sicurezza della scuola tramite chiusura fissa degli accessi e delle finestre posti al piano terra del fabbricato alla ditta Vivai e piante di S.A. per un totale di 14 mila Euro.

Un isterico susseguirsi di incarichi per complessivi € 281.000,00 che non sono serviti a salvare la scuola Papa Giovanni che, al contrario, ha portato alla chiusura definitiva della stessa e, forse, alla sua demolizione. Un degrado causato dalla trascuratezza, da condotte superficiali, da chi, nel frattempo, non ha vigilato e custodito la scuola per anni, generando un danno pubblico, un danno alla comunità».