Arriva una nuova accusa nei confronti di Antonio Savasta, ex pm di Trani già condannato a 10 anni di carcere nel processo Sistema Trani. Per Savasta ora, un nuovo avviso di conclusione delle indagini, questa volta riguardante un presunto tentativo da parte dell’ex pm tranese di estorcere circa 350 mila euro all’imprenditore Giuseppe Dimiccoli, di Barletta, al fine di chiudere alcune controversie sulla masseria “San Felice” di Bisceglie. Savasta e Dimiccoli erano soci di quella attività e, secondo quanto ricostruito, il tentativo di estorsione dell’ex magistrato era volto ad evitare che quelle controversie proseguissero in una sorta di “persecuzione giudiziaria” ai danni del socio, appunto Giuseppe Dimiccoli.

La Procura di Lecce ha notificato a carico di Savasta un avviso di conclusione delle indagini, in cui viene ipotizzato, a carico suo e di altre due persone, il reato di tentata concussione. A quel tempo il tentativo di estorsione non andò a buon fine poiché Dimiccoli decise di recarsi dai Carabinieri.

Una nuova pagina giudiziaria, dunque, per l’ex pm tranese già protagonista nell’inchiesta Sistema Trani che ha evidenziato l’ombra della corruzione sulla magistratura tranese.