«A seguito dei vari incontri dinanzi al Prefetto della BAT, per evidenti ragioni di ordine pubblico e sicurezza, ci eravamo illusi che la situazione del sottovia pedonale e veicolare di Via Corato si fosse sbloccata dopo la sottoscrizione della convenzione tra il Comune di Trani ed RFI nel febbraio 2020. Eravamo in attesa della presentazione del progetto esecutivo e della cantierizzazione del sito per l’unica opera consistente nella sistemazione dei sottoservizi e nella realizzazione del sottovia ed, invece, a distanza di un anno, siamo a denunciare ancora le problematiche di carattere tecnico che causano la chiusura del passaggio a livello ed il conseguente blocco del traffico veicolare e pedonale anche per ore (due episodi si sono verificati il 12.1 u.s. e stamani)». Scrive così, in una nota, il “Movimento Civico per la realizzazione del Sottopasso Veicolare e Pedonale tra via De Robertis e via S. Annibale M. Di Francia Trani”.

«L’amministrazione comunale avrebbe dovuto occuparsi, nel contempo, del prolungamento del sottopasso della stazione: opera a carico del Comune di Trani, secondo la convenzione di cui sopra.

Gli amministratori locali stanno complicando l’iter per la ostinata volontà di acquisizione dello scalo merci delle ferrovie e della realizzazione di parchi e quant’altro, rendendo gravoso e complicato quello che doveva essere un prolungamento di un sottopasso.

Ci chiediamo se un interesse collettivo, correlato a ragioni di urgenza, ordine pubblico, sicurezza, viabilità (la realizzazione del prolungamento del sottovia di Via Corato a carico del Comune di Trani e la realizzazione del sottopasso della stazione a carico di RFI), possa essere accantonato per soddisfare le manie di grandezza di qualche impavido amministratore contagiato da estremi ecologistici (acquisizione dello scalo merci, solito parco dei sogni, utilizzazione di un sedicente binario dismesso fino al quartiere S. Angelo).

Allo stato i cittadini sono costretti, ogni volta che si presenta un problema tecnico sulla rete ferroviaria, a soste anche di ore in attesa dell’apertura del passaggio a livello per non parlare dell’abbassamento delle sbarre che ormai avviene ad intervallo di pochi minuti tanto che veicoli e pedoni rimangono intrappolati (…rammentiamo quanto accaduto ad un bus di studenti qualche mese fa, per fortuna senza conseguenze).

Un passaggio a livello in pieno centro cittadino è ormai diventato insostenibile oltre che inconcepibile.

Il Movimento Civico ha presentato l’ennesimo esposto al Sindaco di Trani e a RFI nonché al Prefetto BAT affinché vengano adottate le misure necessarie per accelerare l’iter delle opere previste e rendano noto alla cittadinanza il cronoprogramma degli interventi.

Il Movimento Civico invita l’amministrazione Bottaro che ormai da sei anni cincischia nel nulla, ad intervenire anche presso RFI per la realizzazione delle infrastrutture urgenti ed improcrastinabili che consentano la ricucitura del quartiere stadio al centro della città. Per i parchi c’è tempo».