Riceviamo e pubblichiamo la seguente nota a firma del comitato “Trani No alla Raccolta Porta a Porta”, inviata ai consiglieri comunali

«Il sottoscritto avv. Alessandro Moscatelli, in qualità di presidente pro tempore del “Comitato “Trani No alla Raccolta Porta a Porta”, è ad informare i consiglieri comunali, che in data 19.11.2020 ha provveduto al deposito a mezzo p.e.c. della richiesta di ammissibilità del referendum consultivo cittadino avente ad oggetto il quesito “accettate la raccolta differenziata dei rifiuti con il metodo porta a porta, così come deliberato dal Consiglio Comunale?”, come da allegato.

La richiesta, corredata da n.534 firme di cittadini, è rimasta priva di riscontro così come altre note inviate al Sindaco sulla problematica della raccolta porta a porta.

La possibilità di richiedere la ammissibilità del referendum consultivo cittadino è espressamente prevista dall’art.66 dello Statuto Comunale di Trani.

Allo stato, indipendentemente da come la si possa pensare sull’argomento, viene disattesa una legittima istanza dei cittadini e calpestato il principio della democrazia partecipata espressamente previsto dall’art.8 del T.U.E.L..

Confido, pertanto, nell’interessamento da parte delle SS.VV. a tutela e garanzia degli interessi collettivi rappresentati».