Ieri sera un uomo, tranese, colto sul fatto mentre era intento a bruciare illecitamente rifiuti di ogni genere tra cui gomme, plastiche e materiale ferroso in una vecchia segheria dismessa alla periferia della città. Stamattina, invece, altro cittadino beccato mentre stava bruciando rifiuti organici in un’area interna ad un’azienda vinicola. In tarda mattinata, poi, altro annuncio con un cittadino colto sul fatto. Si stringe, insomma la morsa del Comune di Trani contro i roghi nelle campagne che quotidianamente rendono irrespirabile ed inquinata l’aria in città.Due giorni fa, dopo le tante segnalazioni giunte in redazione e gli articoli di Giovanni Ronco, il primo intervento in zona sud da parte degli ispettori ambientali e della Polizia Locale con in testa l’assessore all’Ambiente Raffaella Merra. Tra ieri e stamane, invece, le prime denunce che rendono ancor più tangibile l’azione contro coloro i quali inquinano l’aria con assoluta indifferenza per i danni provocati.

Accertamenti proseguono su tutte le tre persone colte praticamente sul fatto dalle squadre di Ispettori Amiu e di Polizia Ambientale. Il sindaco, Amedeo Bottaro, sulla sua pagina facebook ha voluto lanciare la notizia affermando che «l’abbiamo beccato» e annuncia che «attendiamo con ansia la relazione per agire di conseguenza».

Per Raffaella Merra neo assessore all’ambiente ed impegnata in prima linea, invece, l’azione proseguirà incessante nelle prossime giornate: «I controlli continueranno ad esser sempre presenti sul territorio h24 per proteggere l’ambiente – spiega il neo assessore – sorveglieremo tutte le zone. Ma chiediamo anche aiuto ai cittadini. Infatti, verrà anche pubblicato il numero di servizio del responsabile degli ispettori ambientali, così i cittadini potranno telefonare o mandare un semplice messaggio whatsapp per segnalare se ci sono altri incendi o se si sentono odori strani. Così gli ispettori ambientali si recheranno sul posto».