I medici dell’ospedale di Barletta monitorano le condizioni psicologiche del 78enne che ieri avrebbe dato fuoco ad un ufficio sottostante l’ex ristorante “La Vetta dei Divi”, parte del complesso ricettivo Mastrogiacomo, famoso per la discoteca Divinae Follie di Bisceglie. L’uomo sarebbe piantonato dalle Forze dell’Ordine mentre è ancora ricoverato presso il “Dimiccoli” dove un provvedimento di arresto lo avrebbe già raggiunto.

Da una prima ricostruzione dei fatti, pare che l’uomo risiedesse in quell’ufficio che un tempo era il suo luogo di lavoro prima che il complesso ricettivo Mastrogiacomo finisse in mano alla curatela fallimentare. Il fatto che avesse dimora nella struttura pare fosse un fatto conosciuto e tollerato ma l’uomo aveva assunto anche l’impegno di lasciarla quando la società che l’ha presa in fitto avesse dovuto avviare la nuova attività: il ristorante doveva aprire giovedì 16 luglio e l’avvocato del 78enne ieri avrebbe assunto l’impegno di sollecitare l’uscita dalla struttura dell’uomo. Ma ad una prima accettazione della necessità di lasciare lo storico locale, il 78enne sarebbe stato preso da un raptus e avrebbe dato fuoco all’ufficio: le fiamme si sarebbero propagate rapidamente e hanno distrutto vetrate e suppellettili. Ci è voluto l’intervento dei Vigili del Fuoco per rendere accessibile la struttura in cui hanno fatto immediatamente visita gli uomini della Polizia Scientifica giunti da Bari. Al momento dell’incendio pare fossero presenti nello stabile una decina di persone prontamente allontanatesi dal luogo: proprio questa circostanza potrebbe far configurare un diverso e più grave tipo di reato, quello di tentata strage.

In attesa che la magistratura di esprima in via ufficiale su questa prima fase delle indagini, ciò che è certo è che il ristorante non aprirà come programmato giovedì: la società che ha preso in fitto la struttura assicura comunque che sabato riaprirà il Divinae Follie sotto la nuova insegna DF.