«Siamo giunti quasi alla conclusione di questa legislatura e il Consiglio della Puglia non ha provveduto a modificare le norme elettorali in modo da consentire, con la doppia preferenza, la pari opportunità fra donne e uomini così come garantito dalla Costituzione e dalla legge n.20 del 2016 che detta le linee guida a cui devono ispirarsi le leggi regionali per le loro norme elettorali al fine di eliminare gli ostacoli che impediscono l’effettivo accesso delle donne alle cariche pubbliche. Non si comprende di che cosa si ha paura se in Consiglio ci sia una equa ripartizione fra uomini e donne». Interviene così, in una nota, l’Associazione Donne Giuriste Italia sezione di Trani, rivolgendosi ai consiglieri regionali della provincia Bat Caracciolo Filippo, Di Bari Grazia, Marmo Nicola, Mennea Ruggiero, Santorsola Domenico, Ventola Francesco, Zinni Sabino.

«Visto che ci sono ancora i tempi, (non lunghi) per procedere a sanare questa ferita di democrazia paritaria; l’Associazione Donne Giuriste Italia sez di Trani chiede che si passi finalmente dalle parole ai fatti. In fondo basta un solo articolo da far approvare nelle prossime sedute possibilmente non a scrutinio segreto.

Per questo l’A.D.G.I. fa appello al Presidente del Consiglio e ai Consiglieri Regionali della Provincia BAT di impegnarsi per portare questo risultato che si ripete è un risultato di democrazia e di rispetto della Costituzione».