Un violenza folle, insensata, spietata. La violenza del branco che si accanisce contro il singolo. Che si scatena anche in una strada piena di famiglie e bambini. Che non si ferma davanti a niente, neanche alla vista sangue.

Una violenza che si è consumata ieri sera, nel centro di Bisceglie, in piazza Vittorio Emanuele II, teatro del brutale pestaggio ai danni di un ragazzino di soli 16 anni, finito in ospedale con il naso rotto e lividi in varie parti del corpo.

A ridurlo così, in base alle testimonianze fornite dai presenti, un gruppo di coetanei. Tutto è cominciato, probabilmente, con un battibecco tra giovanissimi. Una parola di troppo, un insulto. Poi la situazione è degenerata.

La vittima, originaria di Trani, sarebbe stata accerchiata da alcuni ragazzi: pare che uno di loro impugnasse addirittura una cazzottiera. Pochi attimi ed è scattata l’aggressione, con il 16enne colpito più e più volte al volto e al petto.

Tutto avviene sotto gli occhi delle diverse persone che, intorno alle 10 di sera, passeggiano ancora in piazza. Il branco scappa prima dell’arrivo delle Forze dell’Ordine. Il ragazzo invece è ancora lì, spaventato e sporco di sangue, le cui tracce sono ancora presenti sull’asfalto.

Il ferito viene soccorso dagli operatori del 118, arrivati in ambulanza, e poi trasferito d’urgenza presso l’ospedale “Bonomo” di Andria: ha il setto nasale fratturato e diverse escoriazioni.

Le indagini sull’aggressione sono affidate ai Carabinieri, impegnati a raccogliere i filmati registrati dalle telecamere installate nella zona, che potrebbero essere utili ad identificare gli autori del pestaggio e a chiarire i motivi che lo hanno scatenato.

Intanto sull’accaduto è intervenuto anche il sindaco di Bisceglie, Angelantonio Angarano che, attraverso la  sua pagina Facebook, ha commentato: “Sono disgustato  ed indignato. Siamo vicini al ragazzo aggredito ed alla sua famiglia. Un episodio folle, intollerabile ed inammissibile. Spero che il lavoro delle Forze dell’Ordine possa far luce sulla vicenda e consentire di risalire ai responsabili”.