L’hanno chiamato decreto Rilancio perché vuole essere il primo importante passo verso la ripartenza dell’Italia, dopo gli oltre 2 mesi di lockdown che hanno messo in ginocchio l’economia del Paese. Un’iniezione di fiducia per famiglie ed imprese da 55 miliardi di euro: sono quelli che il Governo mette sul piatto nella maxi manovra varata ieri dal Consiglio dei Ministri. Saranno destinati ad incentivi, bonus e finanziamenti per lavoratori e aziende italiane colpite maggiormente dalla crisi innescata dal Coronavirus.

Ed infatti proprio lavoro ed imprese sono i due punti cardine del nuovo decreto, che tuttavia contiene anche misure per sanità, la scuola, lo sport, la protezione civile e la cultura.

Saranno 25,6 i miliardi destinati ai lavoratori per rafforzare la cassa integrazione ed i bonus per gli autonomi, mentre alle imprese andranno circa 16 miliardi, che verranno erogati in varie forme dalle più piccole fino alla possibilità di capitalizzare le più grandi. Verrà tolta la rata dell’IRAP di giugno e saranno tagliati 4 miliardi di tasse per tutte le imprese fino a 250 milioni di fatturato. Viene eliminata anche la prima rata dell’IMU per gli alberghi e gli stabilimenti balneari. Bar e ristoranti non dovranno pagare il canone per l’occupazione del suolo pubblico. 1 miliardo e 150 milioni serviranno invece a sostenere la filiera agricola.

Fondi in arrivo anche per la Sanità, destinati all’assunzione di 9.600 infermieri e all’aumento dei posti letto in Terapia Intensiva. 16mila assunzioni anche nella scuola, anche questa al centro dell’azione di Governo con 1 miliardo e 450 milioni di euro che saranno stanziati per garantire il rientro in piena sicurezza ed interventi strutturali, come la digitalizzazione.

Previsti ovviamente ampi aiuti per le famiglie: la bozza del decreto contiene infatti  l’atteso reddito di emergenza per i nuclei familiari più in difficoltà, la proroga dei congedi parentali e dei bonus baby sitter, oltre che aiuti a colf e badanti finora escluse da ogni sostegno. C’è poi anche un bonus da 500 euro per le vacanze: sarà riservato però alle famiglie con ISEE inferiore ai 40mila euro.