Spiraglio di luce. Primo piccolissimo passo verso la normalità. La ripresa dell’attività agonistica è ancora distante nel tempo e non ha ancora date ufficiali. In attesa del Consiglio Federale dei prossimi giorni, in cui verranno annunciate le linee guida per i campionati della nuova stagione, la Fipav ha anticipato alcune indicazioni in vista del futuro agonistico. Un mese fa è stata decretata la sospensione definitiva sul territorio italiano di tutta l’attività, nazionale, regionale e promozionale. Un mese dopo, invece, è tangibile la volontà da parte della Federvolley di agevolare le società dal punto di vista economico.

Morale della “favola”: è prevista la riduzione della durata dei campionati perché qualsiasi girone, a prescindere dalla categoria, sarà composto al massimo da dodici squadre. Vale a dire, meno partite, meno trasferte, meno tasse gara. Sono posticipate rispetto al passato, inoltre, le scadenze relative ai primi adempimenti. La Federazione Italiana Pallavolo, contestualmente, ha ufficializzato i criteri per i reintegri nelle categorie superiori. Chiaramente gli organi competenti terranno conto delle classifiche, sino al momento della sospensione. Dalla C regionale alla B maschile e alla B2 femminile sarà utilizzata la graduatoria di tutte le gare regionali disputate fino alla conclusione della stagione e l’ordine dei reintegri sarà stabilito dalla classifica dell’osservatorio campionati relativo alla stagione 2018/2019. In caso di rinuncia delle società aventi diritto, si procederà all’inserimento in organico delle successive compagini, sino alla quarta classificata.

Capitolo attività giovanile: la principale novità sarà rappresentata dalla nuova strutturazione dei campionati, l’under 12 diventa under 13, l’under 14 sarà under 15 e così via. Gli anni pari, in pratica, si trasformeranno in anni dispari per permettere agli atleti che non hanno potuto completare la stagione 2019-2020 di farlo il prossimo anno con lo stesso gruppo. Ci sarà la possibilità, infine, di ampliare il raggio delle attività agonistiche anche con campionati under 14, under 20 e under 21, limitati però al segmento regionale e senza il successivo percorso nazionale, previsto per tutte le altre categorie.