«“E’ impossibile accontentare tutti”. Questo il monito che è arrivato da Palazzo di Città, all’indomani delle tantissime richieste giunte per l’erogazione di buoni spesa a seguito dell’emergenza sanitaria Covid-19. Oltre 2500 domande, più del doppio rispetto a quelle pervenute presso il Comune di Bisceglie, dato allarmante, che dovrebbe farci riflettere non poco, sulla crisi economica che attraversa da molto tempo la nostra splendida città. C’è uno stuolo di “nuovi bisognosi”, un sottobosco di persone non abituate di certo a frequentare i corridoi prospicenti gli uffici dei Servizi Sociali. Gente che da sempre lavora faticosamente, e in maniera dignitosa e silente muove i meccanismi dell’economia locale, ma che l’emergenza attuale ha purtroppo messo in ginocchio». Interviene così, in una nota, Fratelli d’Italia Trani.

«Dal Comune fanno sapere che al momento sono stati consegnati buoni spesa ad oltre 500 famiglie, per una spesa complessiva di quasi 280.000 euro, su un totale di 480.000 euro messi a disposizione dallo Stato centrale.

Al netto dello sforzo profuso dagli uffici competenti e dal personale impiegato, a cui va tutto il nostro ringraziamento per il lavoro sin qui svolto, ci chiediamo quali siano stati i criteri adottati per accogliere prima alcune richieste, piuttosto che altre. Con questa media si rischia di lasciar tagliate fuori dalla fruizione dei buoni spesa oltre 1000 famiglie richiedenti.

Forse sarebbe stato più opportuno, vista la mole di domande pervenute, procedere con l’erogazione di acconti, in modo da soddisfare tutti nell’immediato, cercando così di accontentare il maggior numero di famiglie possibili.

Abbiamo a cuore le fasce sociali più colpite da questa emergenza e che in questo momento sono in grandissima difficoltà, ed è proprio per questo che chiediamo a gran voce a quest’Amministrazione di attivarsi per reperire nuove risorse che possano compensare quelle non sufficienti stanziate dal governo, in modo da poter soddisfare la quasi totalità delle domande presentate. Magari, si potrebbero utilizzare le somme che erano state preventivamente destinate per eventuali manifestazioni estive. D’altronde quest’Amministrazione, già in passato si è dimostrata “abile” nel trovare soldi per pagare piste di pattinaggio o alberelli di Natale vari (200.000 euro).

Questa volta non si tratta di coprire spese “voluttarie”, questa volta si tratta di non lasciare nessuno nostro concittadino indietro».