Salgono a 103 i casi di coronavirus nella Bat, cinque in più rispetto al dato fornito due giorni fa dalla regione Puglia. Otto, invece, i decessi registrati sino a questo momento, due solo nella città di Trani. Dove nelle ultime ore sta facendo discutere e riflettere l’appello lanciato dalla nipote del 64enne deceduto sabato scorso nell’ospedale di Bisceglie. La giovane si rivolge all’autore del filmato in cui si assiste all’intervento di un’ambulanza che soccorre suo zio lasciando immaginare che si tratti di una persona colpita dal covid 19. Il video è stato pubblicato in rete e fatto circolare su numerose chat di whatsapp mettendo alla gogna una persona vittima di una tragedia e colpevole di nulla. La giovane autrice dell’appello auspica che gesti così sconsiderati non avvengano più in futuro.

«Mio zio – denuncia la ragazza – ha trascorso le ultime settimane della sua vita nel Reparto di Terapia Intensiva di Bisceglie completamente solo. Così com’è stato solo quando se n’è andato per sempre. Probabilmente a fargli compagnia negli ultimi momenti di lucidità è stato proprio quel filmato che lo ha denunciato come untore, come colui che ha portato il virus a Trani». «Il colpo finale per la nostra famiglia – conclude la giovane – sono stati tutti i commenti a questo video, come se fosse stata una caccia alle streghe». L’altro decesso registratosi nella città di Trani è quello di un falegname di 64 anni inizialmente sottoposto ad isolamento domiciliare poi trasferito in Terapia Intensiva all’ospedale di Bisceglie in seguito ad un peggioramento delle sue condizioni. Aumentano, tuttavia, anche le persone completamente guarite dall’influenza da covid 19 o quanto meno avviate verso un graduale ritorno alla vita normale. In sette sono già tornati a casa. E’ stato dimesso ieri mattina dall’ospedale di Bisceglie il 62enne classificato come il primo positivo al coronavirus della città di Andria.