«Nonostante l’aumento dei casi, c’è ancora una eccessiva sottovalutazione del problema del contagio. Il virus è aggressivo ed invisibile e sta colpendo indistintamente. Se noi adottiamo comportamenti irresponsabili, diventiamo complici dell’incremento dei casi oltre che potenziali vittime». Scrive così, in una nota, il Sindaco di Trani Amedeo Bottaro.

«Desidero esprimere gratitudine a quei commercianti (la stragrande maggioranza) scrupolosi e attenti che si stanno attenendo alle dure regole imposte dal governo. Ci sono purtroppo esempi al contrario, con protagoniste persone che pensano di essere al di sopra delle regole e soprattutto che pensano di essere immuni al coronavirus.

Questa mattina abbiamo sanzionato 4 titolari di bar che vendevano all’interno delle attività (con saracinesche semi abbassate) guantiere di dolci per complici avventori (anche loro sanzionati), il tutto senza alcuna protezione. Allo stesso modo siamo intervenuti in alcuni panifici dove si stavano vendendo prodotti alimentari non consentiti dal DPCM.

I nostri agenti della Polizia Locale hanno anche battuto zone dove si è soliti andare a correre. Stiamo attraversando la fase più delicata dell’emergenza: il tempo per fare attività sportiva tornerà, adesso bisogna limitare le uscite a soli motivi indispensabili.

Chiedo aiuto ai ragazzi che così spesso mi scrivono. Molti di voi escono ancora troppo ed in gruppo, alcuni pensano di essere più furbi dileguandosi all’arrivo delle Forze dell’Ordine. Dovete restare a casa. Non solo perché lo dicono le regole del governo, ma perché è in ballo la vostra vita e quella dei vostri cari. In caso di contagio voi potreste anche non essere piegati dal virus ma altre persone a voi vicine sì. I vostri nonni, i vostri genitori, le persone vulnerabili che avete accanto. Riflettete.

Infine un appello a tutti. Finitela di diffondere, attraverso WhatsApp ed i social, messaggi non veri di presunti contagi in esercizi commerciali e finitela di filmare gli operatori dell’emergenza durante gli interventi. Alimentate disinformazione e stati di paura oltre l’immaginabile».