E’ una determina dirigenziale del 22 gennaio scorso del settore ambiente della Provincia BAT, ad alimentare la polemica politica, in piena campagna elettorale, nella città di Trani. Alla base della determina c’è l’autorizzazione relativa alla realizzazione in località Casarossa nel territorio tranese, di un impianto di produzione di biometano ed ammendante di qualità da FORSU, cioè dalla frazione umida. Una determina autorizzativa nei confronti della società “4R srl” con sede legale a Monza e che ha presentato la proposta relativa a questo impianto nel mese di agosto 2018. Avviata la procedura burocratica si sono svolte anche diverse Conferenze di Servizi in cui sono emerse criticità e perplessità da parte di alcuni enti coinvolti. Tra questi, in particolare, nella prima riunione del 12 marzo 2019, si era palesato il parere contrario del Comune di Trani, rimasto sino alla fine del procedimento, ed i pareri di dissenso “costruttivo” di Provincia ed Arpa, poi divenuti pareri favorevoli ma con prescrizioni per l’azienda.

Dunque il parere contrario dell’amministrazione comunale resta immutato nonostante il via libera della Provincia BAT. Tra le strade percorribili, ora, c’è il ricorso al Tar da parte dell’amministrazione già annunciato dal Sindaco Amedeo Bottaro. Ma le polemiche su questo aspetto non si placano e stanno coinvolgendo un po’ tutto il panorama politico cittadino. Oltre ad alcuni consiglieri comunali di centrodestra e di Trani#Acapo ci sono gli interventi di Tommaso Laurora, in campo con la coalizione Trani Governa oltre al botta e risposta tra l’attuale Presidente della Provincia BAT Bernardo Lodispoto e l’ex Presidente facente funzione Pasquale De Toma. La diatriba sulle responsabilità è il punto focale della polemica anche se le opposizioni hanno chiesto conto all’amministrazione comunale del perchè non si sia mai discusso in consiglio comunale questo provvedimento nonostante fosse calendarizzato per una seduta di novembre, poi ritirata a poche ore dall’assise per ulteriori approfondimenti.