«Attivare al più presto le doverose attività di rilevamento circa eventuali superamenti degli agenti inquinanti anche nel territorio di Andria e Trani nelle zone più vicine al luogo dove ieri, domenica 29 dicembre, si è verificato il grosso incendio, divampato nell’azienda della zona industriale di Barletta, la Dalena ecologica srl, sita in via Vecchia Madonna dello Sterpeto». Interviene così, in una nota, Cesareo Troia, Componente Esecutivo Regionale Verdi.

«Considerato che si tratta di un impianto che si occupa di trattamento di rifiuti ai fini della produzione di CDR è doveroso approfondire se ci sia stata l’emissione di sostanze inquinanti come la diossina e che questa non abbia contaminato i terreni circostanti. Quindi oltre all’area di tre chilometri, stabiliti nell’ordinanza del Sindaco di Barletta, nella quale si dispone ai cittadini residenti ed agli occupanti degli edifici nelle zone circostanti l’origine dell’incendio (nella porzione di territorio compresa tra la statale 170 e la statale 16 Adriatica, per un’estensione di circa 3 KM) la chiusura delle aperture delle abitazioni e degli esercizi commerciali, industriali e di servizi, la sospensione della raccolta di frutti, olive, ortaggi e prodotti similari, e di tenere al chiuso gli animali, anche di quelle immediatamente successive, in cui ricade una parte del territorio di Andria e Trani anche per via del vento forte che può aver spinto ben oltre gli agenti inquinati.

Pertanto, ritengo necessario quindi che al più presto sia l’Asl Bt che l’ Arpa Puglia, impegnate da subito nelle attività di rilevamento di eventuali superamenti degli agenti inquinanti nella zona in cui si è verificato l’incendio, facciano l’analisi anche nei territori limitrofi e che rendano note tali risultanze, così da tranquillizzare la popolazione».