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Consiglio Comunale, approvati debiti fuori bilancio per 5 milioni e mezzo

Assise di fine anno a Trani, 12 i voti favorevoli

Ordini del giorno simili ma risultati diametralmente opposti. A Trani l’ultimo consiglio comunale del 2019 approva debiti fuori bilancio per 5 milioni e mezzo di euro. A Bisceglie dopo tre ore di confronto serrato nella maggioranza, il consiglio non riesce a discutere nessuno dei 19 debiti fuori bilancio calendarizzati nell’assemblea di ieri costringendo il sindaco Angarano al ritiro dei provvedimenti. Anche se con numeri risicati ed in seconda convocazione, l’amministrazione del sindaco Bottaro si dimostra decisamente più in salute di quella biscegliese.

Approvato il bilancio consolidato 2018 e l’aggiornamento del programma triennale dei lavori pubblici 2019-2021 poi una lunga sequenza di debiti fuori bilancio. Tra i più rilevanti la parificazione delle partite debitorie e creditorie con Amiu Spa, chiusa con un debito di 3.400.000 euro, e le prestazioni rese da Amet tra il 2016 ed il 2018 pari a 1.181.000 euro a cui si aggiungono i 445mila euro per il servizio di trasporto scolastico svolto nello stesso periodo. Altri 337.000 euro sono stati riconosciuti in favore della Cisa, di Massafra, presso il cui impianto Amiu smaltisce i rifiuti della città. Debiti che hanno trovato la ferma opposizione della consigliere Mariagrazia Cinquepalmi di “Trani a Capo”, alla fine approvati dalla maggioranza con numeri che oscillavano tra i 12 e i 15 voti favorevoli. Una buona notizia per le casse comunali arriva dalla variazione di bilancio in entrata pari a 100mila euro quale contributo con cui la Regione Puglia ha voluto finanziare le attività del Natale tranese.

Festività che l’amministrazione comunale di Bisceglie sta trascorrendo invece nel peggiore dei modi. Dopo aver fatto saltare la discussione sui 19 debiti fuori bilancio all’ordine del giorno nella seduta di consiglio comunale del 23 dicembre, anche in seconda convocazione la maggioranza del sindaco Angarano non trova la quadra per entrare nel merito dei provvedimenti, che vengono ritirati dopo ore di confronto con i dirigenti comunali e le pressioni delle opposizioni. L’amministrazione naviga a vista dopo la sentenza del Tar che ha annullato l’ultimo bilancio previsionale e i consiglieri comunali di maggioranza temono di approvare delibere irregolari. Il sindaco Angarano getta acqua sul fuoco chiarendo che non c’erano scadenze impellenti che imponevano l’approvazione immediata dei provvedimenti, ritirati per una revisione da parte degli uffici. I consiglieri di opposizione del movimento “Nel modo giusto” parlano invece di pasticcio politico, dimostrazione di incompetenza ed atti amministrativi sbagliati. “Una situazione divenuta insostenibile sul piano della legalità e della correttezza amministrativa” incalza il consigliere Spina che parla di un vero e proprio accanimento terapeutico da parte di chi continua a sostenere Angarano a discapito della città e della stessa amministrazione comunale.

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