È stato un risveglio triste per la città di Trani, all’indomani dell’incidente sul lavoro che, nella tarda mattinata di ieri, è costato la vita ad un operaio di 60 anni, Giannangelo Di Terlizzi, caduto da un impalcatura in via don Pasquale Uva, per era impegnato nel restauro della facciata di una palazzina. Sull’episodio sono tuttora in corso le indagini degli agenti del Commissariato di Polizia, tra i primi ad arrivare sul posto, dove hanno raccolto le prime testimonianze dei presenti ed effettuato i rilievi che potranno essere utili a fare luce sulla la tragedia.

In base alla ricostruzione, intorno alle 13, l’uomo si trovava sull’impalcatura quando, improvvisamente è precipitato,  non è ancora chiaro se per una disattenzione o a causa di un malore. Un volo di circa 5 metri, che purtroppo si è rivelato fatale. Una volta toccato il suolo, il 60enne ha subito perso conoscenza: una scena drammatica quella che si è presentata agli occhi dei colleghi che erano con lui. Immediato l’arrivo dei soccorsi, ma ogni tentativo di rianimarlo, da parte degli operatori del 118, si è rivelato purtroppo inutile:  l’uomo è morto sul colpo.  Sul posto anche i vigili del fuoco e i tecnici dello Spesal della Asl Bat.

Una tragedia che, per molti, poteva essere evitata e che ripropone con forza il tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, alla luce di questo incidente, come quello che è costato la vita, il 10 dicembre scorso, ad un altro operaio, l’andriese Michele Ciommo: fatale anche per lui la caduta ed il volo da un’altezza di 6 metri, dopo che il cestello della gru sulla quale si trovava, per smontare alcune luminarie, si è improvvisamente ribaltato. La Procura di Trani ha aperto un’inchiesta su questa tragedia: è probabile che accadrà lo stesso anche per quella avvenuta ieri mattina.