I militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Trani nell’ambito di una pianificata attività di controllo finalizzata al contrasto dei traffici illeciti e alla repressione costiera della pesca di frodo di datteri di mare, intercettava a Bisceglie (BT), in zona porto, due soggetti appena rientrati da una battuta di pesca. Sottoposti a controllo, i due pescatori di frodo, dopo essere stati identificati, venivano denunciati a piede libero all’Autorità Giudiziaria di Trani per la violazione delle Leggi Comunitarie e Nazionali che tutelano la particolare specie ittica e il patrimonio ambientale.

L’attività posta in essere ha permesso il sequestro di complessivi kg. 16 di datteri di mare appena raccolti. La pesca del dattero, assolutamente vietata, continua ad essere perpetrata da spregiudicati pescatori di frodo, grazie ad un mercato nero del consumo che alimenta la richiesta del prodotto; si tratta di un tipo di pesca altamente lesiva dell’ecosistema marino, poiché possibile, soltanto attraverso la frantumazione di un ampio tratto di scogliera, che conduce all’alterazione e distruzione dell’ecosistema marino. La pena prevista per chi pesca, detiene e commercia datteri di mare prevede una multa fino a 12.000 euro e l’arresto da due mesi a due anni.