Le responsabilità sono ancora da accertare ma i colpevoli di questa situazione dovranno pagare. Il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro, annuncia il pugno duro nei confronti di chi ha provocato un buco da un milione di euro nel bilancio 2018 dell’Amet, l’azienda municipalizzata che si occupa di energia elettrica, parcheggi e darsena. Si parla di interessi passivi maturati tra il 2014 ed il 2017 nei confronti della Cassa per i servizi energetici e ambientali a cui si aggiungono le conseguenze derivanti dalla mancata presentazione del bilancio energetico.

L’accertamento delle responsabilità, annuncia Bottaro, coinvolgerà l’organo politico, l’attuale struttura dirigenziale dell’Amet (in carica da pochi mesi) ed anche la Corte dei Conti.

Altri problemi attanagliano l’azienda, secondo Bottaro. Ad iniziare dall’incapacità di adeguarsi rapidamente alla fatturazione elettronica e di riscuotere i crediti vantati verso i cittadini che non pagano le bollette elettriche: e si parla in quest’ultimo caso di cifre molto rilevanti. Ma il primo investimento da realizzare sull’Amet, prosegue il sindaco, riguarda il settore del personale.

Piovono accuse nei confronti di Bottaro da parte dei suoi oppositori. E’ lui, dicono “Fratelli d’Italia” da una parte e “Italia in Comune” dall’altra, che avrebbe dovuto vigilare sull’azienda e assumersi la responsabilità di quanto accaduto.

Nel servizio, l’intervista.