Home breaking Inchiesta “Lampare al Fortino”, la maggioranza: «Fiducia nella magistratura ma anche nell’amministrazione»

Inchiesta “Lampare al Fortino”, la maggioranza: «Fiducia nella magistratura ma anche nell’amministrazione»

I capigruppo dei nove partiti della coalizione di governo intervengono sulla vicenda

«Premesso che abbiamo piena fiducia nell’operato della magistratura, nell’auspicio che si arrivi velocemente alla conclusione, a salvaguardia delle istituzioni, siamo assolutamente convinti della legalità e trasparenza dell’azione di governo dell’amministrazione Bottaro e della sua Giunta, considerato anche lo spessore morale di chi ne fa o ne ha fatto parte». Sono le parole contenute in una nota a firma dell’intera coalizione di governo di Trani sulla inchiesta “Lampare al Fortino”, con la sottoscrizione di Antonio Befano (Trani Futura), Luigi Cirillo (Prima di tutto Trani), Giuseppe Corrado (Puglia Popolare), Sebastiano de Feudis (Più Trani), Donato Di Palo (Realtà Italia), Giuseppe Ingannamorte (Verdi), Antonio Mazzilli (Noi a sinistra per la Puglia), Luca Morollo (Sinistra Italiana) e Fernando Riccio (Pd).

«Non da meno – spiegano – è bene che i cittadini prendano atto dell’impegno concreto posto in essere da questa Amministrazione nel dar corso ad azioni incisive di recupero di somme dovute al Comune di Trani e che mai nessuno, in passato, si era preoccupato di attuare. La vicenda Le Lampare al Fortino è sintomatica, con il recupero di somme spettanti all’Ente per un ammontare di 191mila euro. Analoga azione è stata posta in essere fin dal 2015 in altri campi, pensiamo ad esempio al Contratto di Quartiere, con l’azione di recupero dai soggetti attuatori di ingenti somme dovute al Comune a vario titolo».

«Interventi concreti, di grande responsabilità e necessari perché, non va dimenticata la drammatica situazione dei conti pubblici al momento dell’insediamento di questa Amministrazione, con il blocco delle spese disposto ad aprile del 2015 dalla Corte dei Conti per evidenti irregolarità nei bilanci precedenti. Fiducia nella magistratura dunque, ma fiducia in questa classe di governo che si è mossa nella direzione giusta per fronteggiare le innumerevoli difficoltà ereditate».

 

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