«Un incontro istituzionale doveroso e dovuto che ripristina quel contesto di confronto necessario e proficuo soprattutto per la stessa amministrazione comunale tranese la quale, ingiustificatamente, per oltre due anni aveva interrotto con le Associazioni di Categoria che la mattina di lunedì 9 settembre 2019 sono state ricevute dalla neo assessora allo Sviluppo Economico, Attività Produttive e Marketing Territoriale dott.ssa avv. Marina Nenna». Interviene così in una nota Unimpresa Bat.

L’incontro si è tenuto nella Sala Giunta del Comune ed ha visto la partecipazione delle Delegazioni di Rappresentanza di Unibat, CasAmbulanti e Unionecommercio. Una delegazione guidata dal Presidente Savino Montaruli il quale, al termine dell’incontro, dopo le interviste rilasciate agli Organi di Informazione presenti, ha dichiarato: «Quello con la neo Assessora Nenna è stato un incontro atteso e molto interessante. Un incontro cordiale, molto cordiale che ha colmato un vuoto di oltre due anni determinato da una precedente gestione pregiudizievole dell’Assessorato nei confronti delle nostre Associazioni di Categoria, che non ha consentito al medesimo assessorato di usufruire di idee e di interventi costruttivi e propositivi che, invece, la neo Assessora ha intelligentemente e opportunamente ritenuto di ricevere e di accogliere, rispettando il dettato normativo e costituzionale, da buon avvocato. Tornando all’incontro tematico, durato oltre due ore, sono state approfondite alcune tematiche delicatissime che investono la città di Trani ed il piccolo commercio sofferente.

Fondamentale il chiarimento, che avverrà nei dettagli in prossimi interventi, sull’apertura di un Centro Commerciale in città. Una questione tenuta sottaciuta e oscurata anche dai Polisindacati che non hanno ritenuto di esprimere una minima seppur insignificante considerazione sull’impatto che questa struttura di molte migliaia di metri quadrati, settore food e no food, potrebbe avere su un tessuto commerciale di vicinato tanto fragile e fortemente in crisi, a cominciare da quei negozi storici che stanno chiudendo nell’indifferenza generale anche di quelle Associazioni di Categoria cosiddette “storiche”.

Un Centro Commerciale che il piccolo commercio tranese non vuole e che già in passato è stato scongiurato quando altre proposte di questa natura hanno tentato di essere realizzate ma poi bloccate proprio grazie all’intervento delle nostre Associazioni Indipendenti mentre gli altri sonnecchiavano, come racconta la storia. Dalla discussione sull’Ipermercato si è passati ad affrontare la delicata vicenda del mercato settimanale con la messa in evidenza delle tantissime problematiche che si registrano nell’attuale mercato di via Superga, anche dal punto di vista della sicurezza, e la necessità di pianificare realmente la rete di mercati urbani con finalità di pubblico servizio, combattendo sistematicamente e con efficienza il dilagante abusivismo commerciale. A tal proposito saranno tenuti ed organizzati incontri pubblici tematici ai quali l’Assessora Nenna ha già dichiarato al Rappresentante presente signor Michele Notarpietro, la disponibilità a prendervi parte ed ascoltare dalla voce degli concessionari di posteggio quali sono i problemi attuali e le idee di sviluppo nel rispetto della programmazione commerciale avviata dalla precedente assessora ma assolutamente insufficiente.

Per quanto riguarda i decantati ma tanto discussi D.U.C. – Distretti Urbani del Commercio è stato evidenziato come l’Associazione D.U.C. di Trani abbia completamente omesso passaggi normativi importanti ed imprescindibili quindi la mancata fase di coinvolgimento attraverso le Manifestazioni d’Interesse, come invece hanno fatto altri comuni. All’Assessora Nenna ho consegnato alcune linee guida adottate da altri comuni che rispettano la legge. Anche sugli interventi che l’Associazione D.U.C., quella che vede insieme la politica amministrativa e le due Associazioni di Categoria con le loro società di servizi di capitali, avrebbe intenzione di porre in essere nella città di Trani ho espresso tutte le mie perplessità non essendo stati valutati gli elementi di verifica preventiva quindi il serio rischio di uno sciupio se non sperpero di denaro pubblico, come anche gli esercenti hanno dimostrato di concepire disertando praticamente gli incontri promossi dalle Confsociate. Abbiamo apprezzato l’atteggiamento propositivo dell’Assessora allorquando ha affermato di voler assumere direttamente su di sé tutte le successive fasi di coinvolgimento delle piccole imprese tranesi nella compartecipazione ad iniziative promosse dall’Amministrazione comunale ma anche il positivo recepimento di quelle che gli stessi commercianti saranno in grado o vorranno proporre attraverso i canali istituzionali, aperti a tutti. Soddisfazione è stata espressa tal proposito dal Rappresentante Esercizi di Vicinato presente all’incontro signor Angelo Loconte.

Per quanto riguarda il cosiddetto Protocollo Ortofrutta, presentato alcuni mesi fa da Unibat al comune di Trani, dopo l’intesa con la ASL BT e l’attuazione già in alcuni comuni, con la sottoscrizione delle Associazioni Unimpresa Bat ed anche di Confcommercio e di Confesercenti, l’Assessora Nenna ha dichiarato di aver avviato già da qualche settimana gli approfondimenti su tale provvedimento che realmente porterebbe ordine e disciplina in città, salvaguardando la salute pubblica e il decoro urbano. Anche questo argomento sarà oggetto di un prossimo incontro allargato anche alle altre Associazioni. Altra discussione profonda ed articolata è stata quella relativa ai Dehors che continuano a far discutere ed a mietere vittime nelle città delle province di Bari e della Bat. Dopo i casi eclatanti di Barletta, dove l’intervento della Soprintendenza vide lo smantellamento immediato di tutte le strutture e dopo quanto accaduto nella città di Andria, dove il Commissario Straordinario quindi diretto rappresentante della Prefettura ha addirittura revocato il Regolamento approvato dalla politica solo qualche mese prima, perché non concertato con la Soprintendenza quindi in via preventiva per evitare ulteriori danni agli esercenti che già erano stati oggetto di diffide e denunce.

A Trani, secondo quanto scritto dalla stessa Soprintendenza in risposta ad una delle mie relazioni, il vigente Regolamento non è mai stato condiviso, al contrario di quanto avvenuto per Canosa, Barletta ed ora anche per la città di Andria, quindi la situazione è molto delicata e va affrontata prima che lo faccia direttamente la Soprintendenza ed accada quello che sta oggi accadendo nella città di Bari e comuni limitrofi dove ben oltre 800 strutture Dehors sono a rischio smontaggio per essere adeguate alle nuove disposizioni. Nelle prossime settimane anche sul Regolamento Dehors si procederà con ulteriori approfondimenti da parte nostra, mentre attendiamo ulteriori elementi dalla Soprintendenza di Foggia che sta attenzionando la situazione. Su altre altrettanto importanti questioni quali, ad esempio, il Piano delle Coste, Tributi e l’istituzione Z.E.S. Trani (Zona Economica Speciale) la discussione è stata rinviata in quanto è altresì mancato il tempo materiale per affrontarle poiché l’incontro con l’Assessora Nenna si è protratto addirittura fino alle ore 15,00 circa» ha concluso il leader sindacale andriese Savino Montaruli.