Non c’è pace per la Scuola Papa Giovanni XXIII. L’ombra dell’occupazione abusiva, ora, si è posata anche sulla struttura chiusa per il pericolo di crollo dallo scorso 10 marzo. Da questa mattina infatti un nucleo familiare è penetrato all’interno dell’edificio attraverso un ingresso laterale, lungo l’omonima via dell’Istituto, forzando il cancello che conduce alla palestra.

Da una prima ricostruzione, pare il gruppo abusivo sia composto da almeno due adulti e cinque minori, e non è da escludere che si tratti dello stesso nucleo familiare che aveva occupato per due anni la casa natale di Giovanni Bovio, oltre che la casa del custode della scuola media Bovio fino al 22 maggio scorso.

Sempre secondo la ricostruzione, ora si troverebbero in una porzione periferica della struttura. Al di là dell’occupazione illecita, il gruppo familiare rischia la propria incolumità, avendo preso possesso di un edificio dichiarato pericolante. I minori, dopo l’ultimo sgombero della casa del custode della scuola Bovio, erano stadi affidati al suocero del capofamiglia. Ora, a quanto si apprende, si sono ricongiunti in una situazione di pericolo.