Il gip del Tribunale di Lecce Giovanni Gallo ha disposto altri tre mesi di custodia cautelare per i magistrati pugliesi Antonio Savasta e Michele Nardi e per l’ispettore di polizia Vincenzo Di Chiaro, arrestati il 14 gennaio scorso. Nardi e Di Chiaro sono detenuti in carcere, Savasta, che ha collaborato alle indagini e si è dimesso dalla magistratura, è ai domiciliari. Sono tutti e tre accusati di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione in atti giudiziari e falso commessi tra il 2014 e il 2018 per aver pilotato, in cambio di mazzette, indagini istruite dalla Procura di Trani dove Savasta era pubblico ministero. Al momento dell’arresto, invece, i due magistrati erano in servizio al Palazzo di Giustizia di Roma. La richiesta di proroga della custodia cautelare per i tre arrestati era stata avanzata ieri nel corso dell’incidente probatorio in corso dinanzi al gip di Lecce. In quella sede il procuratore Leonardo Leone de Castris e il pm Roberta Licci, poiché è in atto un’attività investigativa e i termini di detenzione (sei mesi) sono in scadenza a metà luglio, hanno chiesto al giudice una proroga. L’incidente probatorio è proseguito oggi con l’esame dell’ispettore Di Chiaro.