Apulia bella e sprecona nel match interno contro la Vapa Virtus Napoli: dopo il 3-3 dell’andata, un’altra partita ricca di emozioni per le biancazzurre, che chiudono la gara sul 2-2 e mantengono il nono posto, a pari punti proprio con le partenopee, su cui potranno far valere la differenza reti in trasferta, in caso di arrivo congiunto al termine del campionato.

Tranesi subito in vantaggio, al 2’ Delvecchio trasforma con una traiettoria bassa una punizione dal limite. Pochi minuti dopo, l’episodio discusso del primo pareggio ospite: calcio di punizione dalla destra, Delvecchio respinge sulla linea di porta ma prende un colpo in testa e si accascia al suolo dentro la rete, arbitro e avversarie non vedono e sulla respinta Galluccio insacca, tra le tante proteste del pubblico di casa.

Le tranesi ritrovano il vantaggio a pochi minuti dall’inizio del secondo tempo, con un tiro potente, dal limite dell’area, di Dibenedetto, la migliore in maglia Apulia. Nel corso della ripresa, la giovane attaccante avrebbe più volte l’occasione per rimpinguare il suo bottino, ma l’estremo difensore ospite Boccia e qualche imprecisione frenano la sua implacabile ricerca del secondo gol personale. Apulia vicinissima anche al 3-1, con un gol annullato a Delvecchio, altra punizione magistrale da quasi 40 metri, ma il guardalinee considera Sibilano in posizione attiva di fuorigioco. Il pareggio delle ospiti giunge all’85’, con Esposito, da calcio d’angolo, ma per le padrone di casa il rammarico è parecchio, dopo aver sprecato parecchio e aver dominato fisicamente e tecnicamente l’incontro.

Con la contemporanea sconfitta della New Team San Marco Argentano sul campo del Salento Women, la salvezza dista ora un solo punto: Apulia a +9 proprio sulle calabresi, prossime avversarie, domenica 31 marzo, per il recupero del match sospeso a causa del malore di Cottino. Centrando la vittoria, la salvezza matematica con tre giornate d’anticipo sarebbe il giusto premio per il gruppo forse più giovane del torneo: nonostante la presenza in rosa di veterane come Spallucci e Manzi, l’età media non supera infatti i 20 anni.