“La scuola Papa Giovanni XXIII di Trani sarebbe stata a rischio crollo” secondo quanto comunicato domenica mattina dalla Questura di Bari direttamente al sindaco Amedeo Bottaro. Un annuncio shock a cui ha fatto seguito l’intervento immediato dei Vigili del Fuoco per un sopralluogo urgente nell’istituto. Ma dalle verifiche effettuate non sarebbero emerse situazioni di grave pericolo immediato sulle strutture portanti. L’allarme era quindi infondato. Ma chi era stato ad allertare la Questura di Bari e sulla base di quali documentazioni aveva dichiarato la scuola a rischio crollo?

E’ quanto intende scoprire il sindaco Bottaro, al quale per ora non sono state date le informazioni richieste. Come ha spiegato durante l’incontro con i genitori degli studenti frequentanti la “Papa Giovanni XXIII”, l’amministrazione è ora pronta a sporgere denuncia per procurato allarme. La chiusura della scuola è avvenuta quindi a scopo solo precauzionale, sulla base dei risultati dei saggi effettuati su alcuni pilastri dell’istituto che avevano evidenziato valori di resistenza inferiori ai limiti richiesti dalla normativa vigente all’epoca di costruzione dell’opera.

Il tecnico incaricato delle verifiche aveva richiesto un supplemento di analisi sulla sicurezza strutturale dello stabile convincendo il sindaco ad emanare un’ordinanza di chiusura del plesso scolastico. Gli studenti sono stati distribuiti in altre scuole cittadine, in attesa che si conoscano le reali condizioni della Papa Giovanni XXIII. Tra le ipotesi al vaglio del sindaco, anche la possibilità di recuperare alla fruizione pubblica il vicino istituto De Bello, attualmente chiuso e in condizioni di abbandono.

L’intervista al Sindaco Amedeo Bottaro.