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Dopo un’occupazione durata meno di 24 ore, sgomberata l’ex casa di riposo “Vittorio Emanuele”

Una famiglia era entrata nell’immobile privo di utenze e dichiarato inagibile

Era stata sgomberata nello scorso mese di giugno, a seguito della lunga occupazione  da parte di due famiglie con bambini. Ma dopo aver fatto murare anche gli ingressi principali, il Comune di Trani è dovuto intervenire di nuovo, per convincere altri occupanti a liberare l’immobile comunale. Parliamo della ex casa di riposo “Vittorio Emanuele II”, in via delle Tufare, finita nuovamente nel mirino degli abusivi, anche se solo per poche ore.

Si tratta di un nucleo familiare, composto da otto persone (di cui cinque minori) che, due giorni fa, si era introdotto nello stabile, accedendo da una finestra laterale, dopo aver scardinato una grata di sicurezza e utilizzando alcuni tufi come scalini.

A preoccupare era principalmente la questione relativa alla sicurezza.  Oltre ad essere fatiscente e privo di utenze, l’immobile è stato dichiarato inagibile perché pericolante. Un rischio che quindi pendeva letteralmente sopra la testa degli inquilini.

Ma gli agenti della Polizia Locale sono riusciti con le buone a far uscire gli abusivi, gli stessi che il 14 febbraio scorso avevano occupato anche la casa del custode nel plesso della scuola media “Bovio-Palumbo”.

Così come avvenuto per “Casa Bovio”, per riappropriarsi dell’immobile comunale, il sindaco Bottaro, all’inizio di marzo, aveva firmato un’ordinanza di sgombero che oramai ha i giorni contati. Il primo aprile si procederà infatti a liberare in maniera coattiva l’alloggio. È probabile che il capofamiglia abbia pensato alla ex casa di riposo come soluzione abitativa alternativa, ma l’inagibilità dello stabile deve avergli fatto cambiare idea.

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