Il consigliere regionale di Noi a sinistra per la Puglia, Mimmo Santorsola, ha inviato una lettera al sindaco di Trani, al direttore generale della Asl Bt, al Prefetto della Bat, ai direttori sanitari dei presidi ospedalieri di Bisceglie, Trani, Barletta, al responsabile del Pta di Trani, al direttore della Asl Vito Campanile.

Di seguito il testo integrale:

«Nella veste istituzionale che mi compete ad al solo scopo di evitare il ripetersi di incresciosi episodi a carico di cittadini bisognevoli di assistenza medica immediata, ritengo opportuno precisare che:

  • presso il PTA di Trani è attivo nelle 24 ore un Punto di Primo Intervento gestito da almeno due equipe medico-infermieristiche per turno,
  • che i cittadini devono rivolgersi a questa Unità Operativa per affrontare qualunque emergenza di natura medica o presunta tale,
  • che il personale operante presso il PPI deve dare assistenza immediata, risolvere direttamente i codici bianchi e verdi e provvedere ad accompagnare presso le strutture competenti i pazienti ai quali, dopo accurata indagine sia stato assegnato un codice giallo o rosso,
  • le strutture destinatarie per competenza di questi ultimi diventano “ipso facto” responsabili dell’iter diagnostico e terapeutico di tali pazienti,
  • il carico di lavoro derivante dal numero e dalla gravità delle chiamate non deve ritorcersi sugli utenti e non può trasformarsi in un invito a rivolgersi autonomamente ad altre strutture,
  • qualunque tentativo da parte del personale delle strutture di sottrarsi a tale responsabilità o qualunque comportamento difforme da queste disposizioni può configurarsi come reato di omissione e, come tale, denunciabile direttamente, o tramite il sottoscritto, alla Direzione ASL ed alla Magistratura.

Chiedo agli organi di stampa di dare voce a queste informazioni evitando che eventi nefasti o gravi errori professionali siano utilizzati in maniera impropria, così come è avvenuto nei giorni scorsi anche da parte di alcuni giornalisti, o presunti tali.

Chiedo al Sindaco di dare ampio spazio alle comunicazioni informative in tale senso, anche facendo ricorso a spazi pubblicitari a pagamento e coinvolgendo rappresentanti politici ed istituzionali .

Sollecito la Direzione ASL ad attivare una linea diretta con i cittadini per segnalare casi di inadempienza e, nel contempo, di attuare controlli a campione nelle strutture interessate, così come è stato fatto nei precedenti giorni dal sottoscritto e dal Direttore Sanitario di ASL.

Per parte mia mi impegno a continuare in questa attività di monitoraggio del rispetto delle regole ed a rafforzare il dialogo con la Direzione Generale per implementare la dotazione di uomini e mezzi del nostro PPI, così come previsto negli accordi».