Lotta ai traffici illeciti, in materia di armi e spaccio di stupefacenti. Pugno di ferro delle Forze dell’Ordine che, questa mattina, hanno dato vita ad una vasta operazione che ha interessato il centro e la periferia di Trani.

L’attività, coordinata dalla Procura della Repubblica, ha visto impegnati Carabinieri, agenti della Polizia di Stato e Guardia di Finanza, con l’appoggio di elicotteri e delle unità cinofile.

Grande il dispiegamento di uomini e mezzi, che ha portato all’arresto di un 45enne, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti ed al sequestro di modiche quantità di marijuana. Eseguite numerose perquisizioni nei confronti di soggetti con precedenti penali.

Il blitz di questa mattina rappreesenta un ulteriore sviluppo delle indagini, coordinate dalla magistratura tranese, dopo il ritrovamento (nel novembre scorso) di undici chilogrammi di tritolo destinati ad un attentato.

Dai particolari resi noti dal Procuratore Antonino Di Maio che, sempre questa mattina ha convocato una conferenza stampa d’urgenza, l’obiettivo sarebbe stato un esercizio commerciale, un grande capannone da far saltare in aria, nell’ambito delle attività estorsive gestite dalla criminalità ai danni degli imprenditori della città.

Una parte dell’esplosivo, circa tre chili e mezzo, era trasportato in bici, con tanto di detonatore, da un 66enne tranese, Gaetano Arnesano, arrestato in flagranza di reato dai Carabinieri. Il resto, poco più di sette chili, venne rinvenuto nell’abitazione dell’uomo, considerato un esperto in materia di ordigni artigianali.

In base a quanto ricostruito nel corso dell’attività investigativa, il 66enne era diretto in piazza Mazzini, dove avrebbe dovuto lasciare l’esplosivo vicino ad un cassonetto della spazzatura.