Ventitré verbali per occupazioni abusive o difformi di suolo pubblico, ventisette per violazioni dei regolamenti per ciò che riguarda musica, vendita di bevande a minori e conferimento errato di rifiuti, otto per mancanza di dispositivi etilometrici o di tabelle alcolemiche all’interno dei locali.

E’ questo il bilancio aggiornato dei controlli effettuati dalla Polizia locale di Trani, un’azione a tutto tondo, avviata con decisione, su precisa indicazione del sindaco e dell’assessore alla Polizia locale, fin dal mese di aprile, mirata ad accertare il rispetto da parte dei titolari degli obblighi imposti sia dall’articolo 20 del codice della strada (in materia di occupazioni suolo pubblico) che degli articoli 12 e 41 del regolamento di Polizia Urbana (in materia di decoro urbano e intrattenimento musicale).

I controlli, che hanno prodotto verbali per circa 15mila euro, hanno riguardato anche i distributori automatici presenti in città, sia nella zona del centro che nelle periferie, per contrastare la vendita di bevande alcoliche a minori ed in orario non consentito.

A rendere più efficace l’azione d’intervento, i controlli di Polizia amministrativa, in orario notturno, nell’ambito dell’operazione “Periferie Sicure”, in servizio congiunto con Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza.

Gli esiti dei controlli, in particolar modo quelli inerenti le violazioni accertate in materia di occupazioni suolo pubblico, sono stati trasmessi sia all’Ufficio Suap del Comune di Trani che al Comando Compagnia Guardia di Finanza di  Trani per l’adozione dei provvedimenti consequenziali sia sul fronte tributario che su quello delle emissioni di ordinanze di sospensione dell’attività e di rispristino dello stato dei luoghi. Analogamente, sono state inviate comunicazioni all’Area Urbanistica e Lavori Pubblici dell’Ente per una verifica delle strutture (dehors) a servizio di attività di somministrazione presenti su tutto il territorio comunale. Sono state inoltre inviate alla locale autorità giudiziaria notizie di reato sia per disturbo alla quiete pubblica sia per la mancata ottemperanza agli ordini di rimozione imposti.

Come scritto nei giorni scorsi, con l’inizio dell’anno scolastico sono scattate delle operazioni mirate al contrasto della diffusione del gioco d’azzardo patologico con controlli a tappeto presso sale slot, sale scommesse e locali in cui sono installati apparecchi per il gioco lecito.