Si sono avventurate nella lunga ed intensa storia della macchina per scrivere le swapper, sei ragazze che, rispondendo ad una call pubblica, hanno scelto di recarsi al Museo della macchina per scrivere per realizzare, attraverso studi e ricerche, delle originalissime audioguide.

Così domani, mercoledì 25 luglio alle 10.30, nella sala conferenze dello stesso museo, gestito dalla Fondazione S.E.C.A. che ha accolto con entusiasmo la presenza di queste giovani studentesse, verrà presentato l’elaborato, un lavoro fatto, come detto, di studio, ma anche di molta passione.

Swapmuseum è una realtà in cui i ragazzi ed i musei si incontrano per arricchire gli ambienti culturali attraverso uno scambio di tempo, creatività e premi dove l’obiettivo è quello di ripensare insieme i musei da nuovi e diversi punti di vista. La fondazione S.E.C.A. sempre aperta, dal canto suo, a collaborazioni e a scambi finalizzati alla crescita umana e culturale, si è mostrata entusiasta ed ha potuto vivere un giornate molto interessanti con le attrici del progetto. A selezionare, guidare e stimolare costantemente le candidate è stata la loro tutor, la dott.ssa Elisabetta Tomaiuolo, coordinatrice delle attività Swapmuseum.

Nella giornata di domani, in una mattinata interessante ed aperta a tutti, verrà raccontata l’esperienza al museo e presentate le audioguide.

Si rompono le barriere della sacralità del museo che quasi incute timore, per entrare in un mondo che appartiene a tutti, da coloro che da sempre sono “cani da tartufo” dell’arte, fino ai neofiti che, nel varcare la soglia di un luogo museale, devono sentirsi a casa, perché l’arte appartiene a tutti in maniera indistinta.

Un altro piccolo grande tassello, dunque, quello del sodalizio tra Fondazione S.E.C.A. e Swapmuseum, che si aggiunge al cammino che la Fondazione sta portando avanti ed ai progetti, sempre più numerosi, che prendono forma in un palazzo speciale, vivo, palazzo Lodispoto, il Polo Museale di Trani.