Da Trani in Spagna, per poi approdare in Francia e ritornare in patria con la sua arte, la fantasia e la tecnica. Parliamo di Massimiliano di Lauro, illustratore tranese e prossimo ospite delle Domeniche d’Autore…al Museo.

Massimiliano, ha visto la pubblicazione del suo primo albo illustrato Mi primer viaje (QOQ Editora, 2012) in cinque lingue. Da allora ha vinto il premio speciale della giuria del concorso Lucca Junior per due anni consecutivi e il premio per l’originalità e la sperimentazione iconica nel concorso Syria Poletti 2013. Ha pubblicato Barbablù (Fixionaria Historias Ilustradas, 2013) e Cieli bambini (Secop, 2012).

Domenica 8 aprile alle 18, nel Polo museale di Trani, parlerà attraverso meravigliose immagini, di Mi piace Spideman…e allora?, libro per ragazzi di Giorgia Vezzoli – edizioni Settenove. L’appuntamento, il terzo per questa seconda edizione, sarà arricchito dalle letture animate del libraio più famoso del territorio, Enzo Covelli che, attraverso parole e gesti, coinvolgerà ragazzi (dagli otto anni) e genitori. Immancabile sarà il laboratorio conclusivo in cui i presenti apprenderanno la tecnica dell’illustrazione, non puro e semplice disegno, ma arte capace di raccontare al di là delle parole.

Si avvia alla sua fase conclusiva, dunque, la più interattiva e divertente rassegna letteraria dedicata alle nuove leve della scrittura, agli adulti in divenire, i ragazzi. A collaborare con la Fondazione S.E.C.A. e libreria Mianfù, organizzatori di questi appuntamenti, con l’obiettivo di educare alla differenza, contrastare gli stereotipi e prevenire la violenza, sono il Consiglio regionale della Puglia, Teca del Mediterraneo, Save – sportello antiviolenza di genere ed antistalking, cooperativa sociale Promozione sociale e solidarietà onlus e Matilde edizioni, casa editrice foggiana

L’appuntamento è gratuito ed è consigliata la prenotazione (0883.582470)

Di seguito alcuni cenni al testo:

Cloe ha sei anni, racconta storie che la sua mamma trascrive al computer e ha una grande passione: Spiderman!

E la cartella del suo personaggio preferito che ha scelto per cominciare la prima elementare. La reazione di tutti si riassume in un’unica noiosissima frase: «Ma è da maschi!».
Intorno a lei, il mondo della scuola, dei giocattoli e persino degli inviti alle feste di compleanno è rigidamente diviso tra maschi e femmine. Il libro affronta varie tematiche legate agli stereotipi, alla graduale consapevolezza della propria identità di genere ma anche al confronto tra i bambini e una realtà sempre più multiculturale: il problema dei giocattoli sessisti, la percezione delle coppie omosessuali da parte dei bambini, la distanza tra la varietà sociale e culturale che la bimba incontra e il mondo patinato ritratto nei libri per l’infanzia.
Cloe racconta in prima persona la realtà che ha intorno, affiancata e incoraggiata dai suoi genitori che con semplicità e chiarezza la aiutano a smontare i meccanismi di rigida opposizione tra maschi e femmine che feriscono Cloe e il suo desiderio di libertà, autonomia e conoscenza. Non le sfuggono i riflessi sessisti nelle parole impiegate dagli adulti e nemmeno lo sfruttamento del corpo femminile nei programmi televisivi o nelle immagini pubblicitarie.