Home breaking Consiglio comunale, Procacci: «Revoca ennesima dimostrazione dell’incapacità amministrativa»

Consiglio comunale, Procacci: «Revoca ennesima dimostrazione dell’incapacità amministrativa»

Il capogruppo di Trani#ACapo attacca l'amministrazione Bottaro

«Bisogna essere chiari con i cittadini. Il Consiglio comunale non è stato revocato per evitare il danno erariale, il Consiglio comunale è stato revocato per l’ennesima dimostrazione di incapacità dell’amministrazione Bottaro». Inizia così la lunga nota di Aldo Procacci, capogruppo di Trani#ACapo, che parla della revoca dell’assise comunale prevista per oggi.

«Il 19 settembre – scrive Procacci – si è riunita la conferenza dei capigruppo. Il Presidente Ferrante annuncia che il Consiglio si riunirà il 27 settembre e che all’ordine del giorno ci saranno questi punti: approvazione del Dup, ratifica variazione urgente al Bilancio di previsione finanziario 2017/2019, revisione straordinaria delle partecipazioni ex art.24 d. lgs. n. 175 del 2016, revisione del perimetro di consolidamento del “gruppo Comune di Trani”; consolidamento del bilancio al 31.12.2016, comunicazione prelevamento dal fondo di riserva».

«Il 21 settembre arriva la convocazione, ma di tutti questi argomenti, a parte la ratifica del prelevamento dal fondo di riserva in aggiunta ad approvazione verbali precedenti e il regolamento di polizia mortuaria, neanche l’ombra. Ci si attendeva come sempre la marea di documentazione sul filo di lana, oltre ai preannunciati debiti fuori bilancio e invece lunedì arriva la convocazione urgente dei capigruppo per discutere della revoca del Consiglio. Nel frattempo, infatti, anziché aggiungere i punti più importanti, l’amministrazione ha ritirato il regolamento di polizia mortuaria (senza alcuna giustificazione, peraltro). Volevano quindi farci riunire solo ed esclusivamente per approvare i verbali delle sedute precedenti e per la comunicazione del prelievo dal fondo di riserva da parte della Giunta comunale per il finanziamento dell’Estate tranese. Fortunatamente hanno avuto almeno la decenza di passare dalla conferenza dei capigruppo e noi ovviamente ci siamo opposti: i costi sarebbero stati spropositati rispetto all’inutilità di un Consiglio del genere. Pensate che invece c’erano capigruppo di maggioranza e di minoranza contrari alla revoca (volevano andare in Consiglio solo per quei due punti) ed uno di maggioranza che si è astenuto: troppo complicato dire che l’ordine del giorno era a dir poco vergognoso».

«Sarebbe infatti stato scandaloso andare in Consiglio senza gli obblighi di revisione straordinaria delle partecipazioni societarie (scadenza, ad oggi, fissata al 30 settembre), senza l’approvazione del bilancio consolidato (scadenza, ad oggi, fissata al 30 settembre) e senza il Dup, ma sarebbe stato ancora più vergognoso andare in Consiglio per approvare i verbali delle sedute precedenti e per la comunicazione sul prelevamento dal fondo di riserva. Purtroppo dobbiamo prendere atto che per questa amministrazione non c’è davvero limite al peggio. Inutile dire che siamo allibiti, ma anche fortemente preoccupati. La mancata approvazione del bilancio consolidato nei termini di legge, ad esempio, non permette agli Enti di procedere ad assunzioni di personale a qualsiasi titolo, compresi i rapporti co.co.pro. e ciò significa il prolungarsi dell’immobilismo. La mancata revisione straordinaria delle partecipazioni comporta, invece, ad esempio, che il socio pubblico non può esercitare i diritti sociali nei confronti della società».

«Dire che tutto questo è imbarazzante è dire poco – conclude Procacci – Ma per Bottaro è tutta colpa degli uffici. Ed è colpa dei cittadini se la città è sporca. Ed è colpa dei ladri di cartone se la differenziata diminuisce. Ed è colpa di chi stava prima e di chi verrà dopo. Ed è colpa degli gnomi cattivi per tutto il resto. La verità è che l’amministrazione Bottaro è incapace di riuscire a far funzionare la macchina amministrativa».

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