Home Attualità Sette nuovi vigili a Trani, Procacci (#TaC): «Ottima notizia»

Sette nuovi vigili a Trani, Procacci (#TaC): «Ottima notizia»

«Il sindaco ha preso un impegno davanti al giudice del lavoro, ora lo mantenga»

«L’assunzione di sette nuovi vigili è certamente un’ottima notizia, anche se parliamo di numeri ancora troppo bassi per coprire il fabbisogno di agenti in città: attualmente (senza i sette) sono 26, compreso il comandante, e almeno quattro di questi sono ormai prossimi alla pensione. Se poi parliamo dei vigili realmente operativi, quelli che si alternano per strada, sono meno di una decina, che significa (ad andar bene) un paio per turno. E pensare che dovrebbero essere 111. E’ una situazione tollerata per troppi anni e soprattutto alla luce dell’emergenza sicurezza che la nostra città sta vivendo occorre trovare subito delle soluzioni, partendo magari dall’assunzione dei 15 vigili vincitori di concorso che hanno lavorato per anni con il Comune di Trani e che ora hanno il diritto di essere assunti». Questo afferma il portavoce del movimento Trani#ACapo, Antonio Procacci, in merito all’ultima selezione di vigili effettuata dal Comune.

«La vicenda degli ex vigili è incredibile – prosegue Procacci – gente che ha vinto due concorsi per titoli ed esami, che rientra in una graduatoria tutt’ora valida, totalmente ignorata dall’amministrazione Riserbato prima e da quella Bottaro poi quando si è trattato di assumere vigili per brevi periodi. Entrambe le amministrazioni hanno preferito attingere dalle graduatorie di altri Comuni, con l’irrazionale motivazione che quelle graduatorie riguardavano l’assunzione di vigili a tempo indeterminato, mentre quella di Trani, ripeto, tuttora valida, è per l’assunzione di vigili a tempo determinato. E quale legge stabilisce questo? Si è trattato solo di una volontà politica. Come pure una volontà politica e non certo un obbligo di legge ha portato Bottaro e la sua amministrazione a bandire un concorso per mobilità per l’assunzione di quest’ultimi 7 vigili: niente gli avrebbe impedito di stabilizzare gli ex agenti, come peraltro si è impegnato a fare davanti al giudice del lavoro».

«Già» continua il portavoce di Trani#ACapo, «perché davanti al tribunale del lavoro pende una causa di risarcimento danni avanzata dai 15 vigili non più riassunti (c’è un loro collega che con gli stessi identici requisiti è ancora in servizio), che potrebbe costare cara al Comune, alcune centinaia di migliaia di euro. Bottaro nell’ultima udienza ha assicurato al giudice che avrebbe stabilizzato i 15 agenti e la dottoressa Di Benedetto ha dato sei mesi di tempo per farlo, scadenza ormai prossima. Amiu, a fine 2015, stabilizzò a tempo di record 10 lavoratori che avevano requisiti decisamente minori rispetto ai 15 vigili, ora ci aspettiamo che il Comune faccia lo stesso con gli agenti della polizia municipale, fra cui molti tranesi. Abbiamo sentito parlare di un’ipotesi di part time per coprire i sei posti non coperti con il bando di mobilità (o forse qualcuno in più se alcuni dei nuovi sette vigili non dovesse accettare l’assunzione, per varie ragioni): francamente ci sembra una soluzione non adeguata, sempre considerando il precedente di Amiu. Nè tantomeno si può prospettare l’idea di un nuovo concorso, visto che non si potrà fare prima del 2019. Si trovi una soluzione seria e in tempi rapidi. Quando vogliono, sono capaci di farlo».

Exit mobile version