La scuola pugliese è ancora nel mirino delle polemiche è una delle incoerenze maggiori che sta vivendo la scuola italiana riguarda la situazione di molti vincitori del concorso scuola 2016 che si trovano a essere senza cattedra. In alcuni regioni del Sud e chiaramente anche in Puglia ci sono intere classi di concorso per le quali non è stata prevista alcuna immissione in ruolo per l’anno scolastico 2016/2017.  In particolare alcuni insegnanti pugliesi, classe di concorso in inglese, stanno protestando per alcune incongruenze che essi definiscono“paradossali”.

La situazione che si è creata quest’anno in seguito allo svolgimento delle prove concorsuali è illogica in quanto non è stato rispettato il diritto all’assunzione che i vincitori si sono faticosamente guadagnati superando due prove complesse che sono state particolarmente selettive, scritto e orale e per alcune classi di concorso persino una prova pratica, dopo essere stati già selezionati tramite concorso pubblico attraverso tre prove per l’accesso al corso di abilitazione TFA.

Il MIUR aveva bandito 126 cattedre per la classe di concorso in lingua inglese, cattedre che allo stato attuale però sono inesistenti, così come per tantissime altre classi di concorso in gran parte delle regioni italiane: solo in tre sono stati assunti, mentre i restanti vincitori cioè 65 (68 i totale) sono a casa senza aver ricevuto alcun tipo di rassicurazione e di garanzie per l’assunzione nel prossimo anno scolastico. Premesso che al concorso si sono presentati in 300 e che solo 68 sono stati ammessi, le cattedre dovrebbero essere addirittura in avanzo e invece sembrano “essere sparite”.

La scomparsa delle cattedre è da imputare alla mobilità straordinaria di quest’anno in base al quale sono stati accontentati insegnanti che avevano chiesto trasferimenti nelle proprie regioni di appartenenza, così non sono stati accantonati posti per i vincitori.

Il Ministro dell’Istruzione ha assicurato, a parole, che tutti i vincitori di concorso saranno immessi nel corso di tre anni come d’altra parte previsto dal bando, la graduatoria è infatti triennale, con l’unica certezza che una volta scaduta i vincitori non assunti diventano inesistenti.Nonostante la crisi dei docenti non vengono forniti dati certi sul numero dei pensionamenti previsti, non si ha un piano di assunzioni per il 2016-2017 e nulla si sa delle procedure che porteranno alla creazione di così tante cattedre quanto di fatto sono i vincitori.

Il 30 Settembre, sulla scia dei colleghi campani che hanno stilato un documento, anche alcuni docenti pugliesi hanno fatto protocollare dall’USR Puglia un documento come forma di tutela per il diritto all’assunzione,  mentre attendono di essere ricevuti dalla Dirigente dell’ufficio per discutere i punti messi in luce e fare chiarezza sulle possibilità di trasformare le cattedre disponibili dell’organico di fatto in organico di diritto nonché di essere eventualmente assunti sui posti di potenziamento rimasti liberi.