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Il Movimento Cinque Stelle sull’isola ecologica

«La situazione emergenziale dei rifiuti a Trani ed in tutta la provincia è tutt’altro che risolta»

Antonella Papagni e Luisa Di Lernia, rappresentanti del M5S della città tornano a parlare della situazione dei rifiuti: «La situazione emergenziale dei rifiuti a Trani ed in tutta la provincia è tutt’altro che risolta, e mentre si continuano a fare preoccupanti allusioni sulla riapertura della discarica, ieri abbiamo fatto una piccola visita all’isola ecologica di Trani: lo scenario che si è presentato davanti agli occhi è stato sconfortante. L’Isola Ecologica, secondo quanto si evince dal sito internet istituzionale nella sezione relativa alla differenziata o dal cartello affisso all’ingresso, sembra destinata ad accogliere solo tipologie di rifiuti come: carta, vetro, alluminio, rifiuti urbani pericolosi (pile, batterie, farmaci, vernici, olii esausti), ingombranti (mobili, infissi) e RAEE (apparecchiature elettriche ed elettroniche). Non vengono menzionati materiale raccolto dallo spazzamento strade, umido ed organici che invece, con nostra grande sorpresa, abbiamo trovato presenti all’interno dell’isola ecologica con annessi fanghi e percolato».

La situazione sei rifiuti sembra non essere “rassicurante”: «Una situazione inaccettabile per una città colpita dall’enorme disastro di una discarica che ha inquinato la falda, che continua ad inquinare e chissà per quanto tempo ancora provocherà malattia e morte. Per tali motivi abbiamo immediatamente allertato le forze dell’ordine per un accertamento sulle tipologie di rifiuti presenti nell’isola ecologica e sulle autorizzazioni per poterli stoccare affinché i rilievi potessero essere condotti anche da loro. Intanto il MoVimento 5 Stelle ha formalmente richiesto ad Amiu le autorizzazioni e le procedure di sicurezza per lo stoccaggio dei rifiuti presso l’isola ecologica ed ha provveduto ad informare le Autorità competenti. Fermo restando la puntuale verifica sulle necessarie autorizzazioni, questo modo di gestire i rifiuti in un luogo pubblico è davvero indecoroso e pericoloso per la salute dei cittadini che vi accedono per conferire ed anche per il personale che vi opera».

Le consigliere proseguono: «Non è accettabile per una città che si propone di essere una gemma turistica nel panorama nazionale. Non è accettabile per una città ed un territorio già pesantemente colpiti da patologie probabilmente connesse all’inquinamento. Comprendiamo però benissimo che Lorsignori, il nostro sindaco e tutti i suoi valvassori, sono distratti dalle elezioni provinciali farlocche in cui il partito unico ha deciso tutto in anticipo, e tutti potete notare che, se sono necessari mesi o anni per metterli d’accordo su questioni essenziali come salute e rifiuti, per quanto riguarda la spartizione di poltrone tra il sindaco di Andria Giorgino ed il nostro sindaco Bottaro è scoccato amore a prima vista. Adesso una poltrona da presidente della provincia a Giorgino ed una vicepresidenza a Bottaro. Nel 2018 una poltrona da presidente della provincia a Bottaro ed una mano dal PD per le elezioni politiche a Giorgino».

E concludono sarcastiche: «I problemi veri dei cittadini? Possono attendere le promesse della prossima campagna elettorale. Andremo a fondo sulla questione e come sempre riporteremo tutto ai cittadini».

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