Home Attualità “Made in Carcere” presenta una nuova linea di prodotti

“Made in Carcere” presenta una nuova linea di prodotti

Prende avvio una nuova collaborazione tra l’azienda produttrice di caffè SAICAF ed il brand Made in Carcere

Il 22 luglio alle ore 11 avrà luogo, presso il carcere di Trani, la conferenza stampa di presentazione della nuova linea di prodotti di abbigliamento destinata a vestire baristi e caffettieri, interamente targata Made in Carcere, brand della cooperativa sociale Officina Creativa e SAICAF, nota azienda produttrice di caffè in Puglia.

L’attenzione delle due Aziende SAICAF e SCHMID per il tema della responsabilità sociale e la sostenibilità, ma nello specifico la sensibilità dimostrata verso lo scopo reale del progetto, che permette di offrire una seconda chance a donne detenute in carcere pugliesi di massima sicurezza di Trani e Lecce, hanno promosso l’iniziativa.

Proprio la voglia di partecipare a questo progetto che permette a persone ai margini della società di crescere e individuare il proprio potenziale di azione e perché no, di dare a tessuti scartati (sfridi di lavorazione di aziende tessili) l’opportunità di rinascere come materia prima e assumere vero valore sociale, hanno spinto la SAICAF a dare avvio ad una collaborazione con il brand Made in Carcere, che ha disegnato, curato grafica e produzione di una linea di abbigliamento di magliette e grembiuli destinati ai bar SAICAF in Puglia.

Il design della linea è innovativo ed accattivante, con un messaggio grafico, di forte impatto emozionale, che associa il caffè all’amore: 100% SAICAF. Grembiuli estremamente comodi, in jeans di diverse colorazioni, realizzati con tessuti recuperati, grazie all’azienda tessile Schmid ed arricchiti da tasche e porta-strofinacci.

Allo stesso modo le T-shirt “manomesse”, sono dotate di un comodo taschino laterale ed un laccetto posto all’altezza del fianco, idee utili per muoversi mantenendo a portata di mano tutti gli “attrezzi del mestiere”.

Ulteriori opportunità di collaborazione potrebbero portare alla realizzazione di una linea accessori da arredo per i bar, grazie anche all’esperienza di designer all’interno di Made in Carcere, aderente all’ADI (Associazione Design Italia).

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