Oltre 300 cittadini e 5 fra associazioni, comitati e movimenti hanno già aderito al comitato #ChiudiamoLaDiscarica istituito a Trani e finalizzato alla chiusura definitiva e improrogabile della discarica ma anche alla sensibilizzazione verso modelli di gestione dei rifiuti moderni e rispettosi dell’ambiente.

Oltre ai promotori dell’iniziativa, il Comitato Bene Comune e il movimento Trani#ACapo, hanno aderito le associazioni C.T.A., Ra-dici ed Entusiasis. Ma sono tanti i gruppi che hanno manifestato la volontà di formalizzare l’adesione nei prossimi giorni. Potranno farlo contattando una delle associazioni aderenti o presso i punti di raccolta che saranno istituiti in vari punti della città e in occasione di diverse iniziative.

L’appuntamento di venerdì 8 Luglio è stato una buona occasione per dare il via alla campagna di adesione al neo comitato, ma anche per meglio spiegare le finalità che hanno portato alla sua istituzione.

All’assemblea pubblica è intervenuto anche l’assessore all’ambiente del Comune di Trani, Michele Di Gregorio, che ha chiarito, nel corso di un sentito dibattito con la cittadinanza, che l’amministrazione condivide il nostro obiettivo e infatti ciò è stato già esplicitamente chiesto nelle apposite sedi. «Ringraziamo l’assessore per la sua presenza», afferma Enzo Scaringi, portavoce del comitato, «e riteniamo le sue parole un punto di non ritorno per questa e per le future amministrazioni di Trani. Anche se quanto da lui sostenuto è in contraddizione con quello che riportano i documenti tecnici, che parlano di un ampliamento della discarica mediante la realizzazione del lotto 2bis. Aspettiamo a questo punto la diffusione del Piano di Caratterizzazione che l’avvocato Di Gregorio ha detto essere stato approvato con un atto di giunta comunale. Bisognerà attendere di vedere tale documentazione per essere certi che tale volontà, a parole condivisa da tutti, sia stata recepita totalmente».

«Intorno alla questione del termine chiusura riferito alla discarica di Trani», aggiunge il geologo Francesco Bartucci, intervenuto all’assemblea pubblico, «i sono molte ambiguitàà che ci lasciano perplessi. Non sappiamo, infatti, se la chiusura citata in alcuni amministrativi si riferisca all’inizio del cessato conferimento dei rifiuti, alle ordinanze di chiusura, alla volontà di realizzare il capping sul lotto 1 e 2 oppure al definitivo recupero ambientale dell’intera area di cava che ospita attualmente i tre lotti della discarica e che a tutt’oggi rappresenta una triste pagine nella gloriosa storia della città di Trani».

Nel suo intervento l’assessore Di Gregorio ha affermato che l’iter per la chiusura dell’impianto è stato avviato già dall’inizio di aprile.

 

«Ci chiediamo, a questo punto, come mai nel Consiglio comunale del 23 maggio, che ha discusso parzialmente la mozione», aggiunge Scaringi, «non sia in alcun modo emerso ufficialmente l’avvenuto avvio di tale procedura. Pur constatando la volontà dell’amministrazione comunale di intraprendere il percorso che possa giungere alla chiusura risolutiva della discarica, ci chiediamo quale possa essere l’impedimento che intralci l’approvazione della mozione già proposta e che ha la medesima finalità».