Un consiglio comunale teso e nervoso quello di ieri, 15 giugno a Trani, che ha visto il voto compatto di tutta la maggioranza per i quattro delicati provvedimenti da approvare tra cui Bilancio consuntivo 2015, Dup e previsionale 2016/2018, e l’opposizione pronta a sferzare duri attacchi all’amministrazione, soprattutto a seguito dei fatti giudiziari che hanno coinvolto la macchina comunale negli scorsi giorni.

Un minuto di raccoglimento per ricordare la strage di Orlando e la morte di Marco Pannella, ed il via dell’assise tranese con l’assessore alle finanze, Luca Lignola, a parlare di un rendiconto difficile e particolare perché nel 2015 Trani ha avuto due amministrazioni, una delle quali, quella di Bottaro, ha dovuto scontare il blocco imposto dalla corte dei conti. Lignola ha, inoltre, sottolineato l’importanza della modifica del sistema contabile. Nella relazione, lo stesso assessore Lignola ha fatto un chiaro riferimento alla Tasi abolita sulla prima casa oltre che sull’imposta dell’Imu, il 67% della quale è stata riscossa dai cittadini tranesi.

Dopo la dichiarazione delle intenzioni di voto, sia dalla parte della maggioranza che della minoranza, tra un sorriso tirato e una battuta, il voto a maggioranza con 18 favorevoli e 7 contrari, per il primo punto all’ordine del giorno.

Seconda discussione sul documento unico di programmazione (DUP) per il triennio 2016/2018, il primo documento di questo genere della storia di Trani. Pochissimi interventi politici e molte accuse da parte dell’opposizione, nonostante un punto particolarmente tecnico fatto di numeri e prospettive future. Stessi numeri ed approvazione a maggioranza sino a giungere all’approvazione del bilancio di previsione finanziario 2016/2018 in cui i toni si sono inaspriti particolarmente. Lo stesso Sindaco Bottaro, dopo diversi punti trattati dal consigliere Raimondo Lima, ha ribadito l’esistenza di debiti per circa 11 milioni ed ha rivendicato l’inizio di un processo di riscossione più incisivo come per esempio nel caso dei fitti mai pagati. Maggioranza compatta e 19 voti favorevoli e 6 contrari.

Il consiglio comunale ha, infine, approvato il riconoscimento di un debito fuori bilancio, per un totale di 700.000 euro, in favore dell’Associazione temporanea di imprese costituita dalla cooperativa Cocerest di Caserta e dalla Comi di Napoli, per quanto riguarda i lavori di restauro e ristrutturazione di Palazzo Carcano, storico immobile comunale compreso fra via Beltrani e piazza Re Manfredi, da adibire ad uffici giudiziari. I lavori ebbero inizio il 23 agosto 2004, ma il 20 novembre, furono sospesi a causa di ritrovamenti archeologici.

In ultimo, la nomina di Michele Latorre nel collegio dei revisori conti al posto di Sebastiano Di Bari.