Alla presenza del segretario regionale Cesare Troia e del membro dell’esecutivo regionale Maurizio Parisi presso la sede del movimento dei Verdi di Trani si è tenuto il congresso provinciale avente, tra i punti all’ordine del giorno, l’obiettivo di provvedere al rinnovamento degli organismi della direzione provinciale del medesimo.

L’esito della votazione ha visto la nomina di Michele di Gregorio e Barbara Ricci alla carica di segretari portavoce dei Verdi Bat, mentre di Antonio Domenico Berardino, Daniela De Cillis ed Enzo Cassanelli quali membri dell’organo esecutivo.

È stato constatato che le città della Bat, con particolare riferimento a Trani, sono diventate negli ultimi anni sempre più invisibili per una serie di ragioni: carenza di servizi e di spazi verdi, poca attenzione e valorizzazione per le periferie ed il centro storico, mancata programmazione di un energico piano di manutenzione ordinaria di tutto l’arredo urbano, assenza di monitoraggio ambientale, scarsa programmazione di un piano di accessibilità della costa e consequenziale valorizzazione delle aree portuali, infine mancata verifica dell’impatto ambientale causato dalla presenza di numerose cave nell’agro, mancanza di un piano di mobilità sostenibile per attenuare e ridurre gli effetti del traffico veicolare.

Una considerazione a parte, e non di minor iportata, merita il problema legato alla gestione dei rifiuti ed alle vicende della discarica per RSU gestita dall’AMIU S.p.a. di Trani, interessata da gravi fenomeni di inquinamento ambientale. Inoltre occorre segnalare, oltre alle vicende delle discariche di Trani, Andria e Spinazzola anche l’aspetto positivo dell’avvio del sistema di raccolta rifiuti in gran parte delle città della Provincia con il sistema del «Porta a porta».

È pertanto opportuno stimolare le amministrazioni ad un maggiore impegno, sino ad arrivare all’avvio di un piano di rifiuti zero ed al contestuale abbandono del sistema delle discariche.

Le misure affini ad una concezione sostenibile della città devono fondarsi sull’attuazione di principi di «ecologia urbana».  Per questo occorre ridurre il consumo del suolo, proteggere il paesaggio e gli ecosistemi, reintrodurre ed implementare il verde nelle città (dai giardini condominiali ai parchi comunali), ridurre ed eliminare ogni forma di inquinamento, incentivare le misure di risparmio energetico, gestire la raccolta dei rifiuti assolutamente finalizzata al loro recupero e riutilizzo.

Occorre superare la logica dell’emergenza e programmare secondo una visione più ampia gli interventi e le progettazioni nelle nostre città.

Questo obiettivo è raggiungibile mediante la realizzazione di un progetto di compartecipazione al governo delle città della sesta provincia, nell’assoluta parità di trattamento all’interno delle coalizioni, che veda il rispetto assoluto dell’ambiente, lo sviluppo dell’impresa locale e la garanzia del lavoro sostenibile.