Basta transenne e vigili urbani per garantire la zona a traffico limitato nell’area del porto. A Trani arrivano i varchi elettronici, ovvero un sistema informatico integrato per il controllo degli accessi e il rilevamento dei flussi veicolari. Sistema che, da anni, viene utilizzato nei centri storici di moltissime città italiane e che a Trani tardava, inspiegabilmente, ad arrivare. I varchi, almeno per ora, saranno sistemati per delimitare e controllare la ztl del porto (dunque in corrispondenza della darsena e a ridosso della chiesa di Santa Teresa).

La gara per la fornitura è stata affidata con determina del dirigente dei Lavori pubblici, Giuseppe Didonna, alla Bridge 129 Safe and Security per 30mila euro Iva inclusa (24.700 Iva esclusa). Si tratta dell’importo più basso offerto dalle tre aziende che hanno partecipato alla gara, tramite piattaforma Mepa, con base d’asta di 28.800 euro Iva esclusa. La gara è già stata aggiudicata in via provvisoria all’azienda in attesa delle verifiche necessarie per quella definitiva. Responsabile del procedimento è il comandante della polizia locale, Leonardo Cuocci. E per il suo comando la novità sarà una vera boccata d’ossigeno, considerato l’esiguo numero di uomini a disposizione.

Tempi della burocrazia permettendo, questa estate, sul porto di Trani non ci saranno più le odiose transenne a delimitare la zona a traffico limitato serale, ma gli occhi elettronici a sorvegliarla. Così ogni violazione delle auto in transito nelle ore vietate sarà immortalata e a casa arriverà la multa.